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TRANSCOM: IN ATTESA DELLA PROROGA DELLA COMMESSA INPS

Tempi stretti per avere risposta sulla commessa Inps, Inail ed Equitalia gestita dal call center Transcom, in scadenza domani dopo una proroga di sei mesi che ha permesso di prolungarla da giugno alla fine di quest’anno.  (continua)

L’AQUILA, CALL CENTER TRANSCOM: PRESIDIO LAVORATORI DAVANTI ALL’INPS

Un presidio davanti all’Inps di via dei Giardini per fare arrivare un messaggio univoco ai dirigenti dell’Inps, in particolare al presidente Tito Boeri, affinché l’Istituto previdenziale metta mano di nuovo al bando per la nuova gestione dell’assistenza telefonica relativa ai suoi servizi.  (continua)

TRANSCOM: SALE LA PROTESTA, CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO A RISCHIO

Presidi di protesta davanti a tutte le sedi locali e nazionali dell’Inps, per difendere il proprio posto di lavoro contro una gara d’appalto che mette a rischio il futuro di centinaia di persone all’Aquila, migliaia in tutt’Italia.  (continua)

TERREMOTO: MAXI RISARCIMENTO PER 55 LAVORATORI TRANSCOM

L’Aquila, 14 dicembre 2011 – Il Tribunale dell’Aquila ha condannato la Transcom al pagamento di 15 mensilita’ arretrate piu’ i danni a 55 persone licenziate ingiustamente dopo il terremoto, secondo una stima provvisoria parliamo di circa un milione di euro.  (continua)

Transcom, in Tunisia il call center è più conveniente

(Articolo e video da ilFattoQuotidiano.it) Parlano italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco perfettamente. Spesso sono loro che, con un nome di fantasia, rispondono al numero del servizio clienti della propria compagnia telefonica. E’ il popolo dei call center che in Tunisia ammonta a 20mila persone. Meno della meta’ di loro lavora per la clientela tunisina. La maggior parte lavora in... 

Transcom: è questo l’epilogo ?

“VERGOGNA! UN ACCORDO FIRMATO SULLA TESTA DEI LAVORATORI” La politica aziendale di Transcom Worldwide S.p.A. applicata alla sede aquilana ha manifestato un livello di cinismo inaccettabile con il licenziamento collettivo dell’80% dei suoi dipendenti. Non ci sono parole, soprattutto se si inserisce tale decisione in una tragedia collettiva come quella del terremoto che ha devastato... 
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