Voci dal Cratere – “a Lucoli il bosco della memoria del 6 aprile”

Rubrica a cura di Sabina Cavina (http://ricostruirelucoli.blogspot.com)

Per non dimenticare e per ricominciare una vita migliore nell’armonia con la natura.
Passato, presente, futuro da tenere sempre insieme, da legare all’identita’ di un territorio che, ferito nelle sicurezze e nelle coscienze dal sisma,  prova a ripartire dalla memoria,  questa e’ l’idea.
Il terremoto ha scosso profondamente L’Aquila ed i Comuni del cratere, li ha prostrati, ma nello stesso tempo ha messo insieme le energie ed il desiderio di rinascere di tante persone che non si sono lasciate annientare, che da questo hanno deciso di ripartire.
L’Associazione NoiXLucoli Onlus ha dato un obiettivo comune a tutti coloro che hanno deciso di lavorare per la ricostruzione  e la valorizzazione di una terra che ha nella storia e nella memoria le sue radici. Così e’ nata l’idea del bosco, un luogo di meditazione, di ricordo, di preghiera, ma anche un segnale forte di rinascita, perché gli alberi sono vita, crescono, diventano forti, la natura abbraccia l’uomo, lo colpisce, ma poi lo accompagna in un difficile percorso di rinascita e di rinnovamento ciclico.
Questo bosco nell’idea progettuale dovra’ avere zone diverse, ognuna di esse proporra’ una spazialita’ specifica: una parte con i  pini originari del luogo, un parte di querceto ed una parte più intricata con i faggi che diverranno maestosi. Tra le alberature saranno ritagliate delle radure in cui i fruitori, avvolti dalla natura, potranno abbandonarsi in uno spazio completamente isolato dal contesto urbano sia delle vicine frazioni rurali sia della vicina citta’ dell’Aquila, in un ambiente riconducibile all’idea classica di un parco. In questa zona, dagli ampi spazi intervallati da strutture ed opere artistiche costruite in pietra locale, si potra’ apprezzare la spazialita’ di un paesaggio pensato per essere lo specchio ideale di una natura perfetta da godere e da vivere e della quale nutrirsi alla ricerca dell’armonia interiore.

Il progetto sara’ in completo autofinanziamento e  l’associazione avra’ bisogno dell’aiuto di tanti, che  possano donare anche un semplice albero.

Il sito individuato per impiantare il bosco (sono in corso tutte le dovute verifiche di fattibilita’ tecnica, di vocazione del terreno e di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici) si trova nel Comune di Lucoli a ridosso della frazione del Colle non lontano dalla zone epicentrale del sisma. L’Amministrazione Comunale e’ parte attiva del progetto e si e’ impegnata a realizzare i dovuti passi amministrativi per renderlo fattibile.
Fondamentale e’ poi il sostegno del KKL (KEREN KAYEMETH LEISRAEL) la più antica associazione ecologica del mondo che ha subito colto il significato del progetto un” Bosco per non dimenticare il sisma del 6 aprile 2009” e di come questo potesse rappresentare un tappa importante di riflessione sul rapporto con la natura visibile e con il mondo invisibile, quello dei cari perduti, delle vittime del terremoto e dello spirito della nostra terra ferita. Questo circolo di sentimenti  può essere chiuso con il rito della piantagione di  alberi, azione che può dare un nuovo senso al futuro.
Al progetto Bosco ha aderito anche l’artista Valter di Carlo, socio onorario di NoiXLucoli, che  ha donato il logo del progetto, nel quale ha voluto rappresentare l’uomo, la natura e le case, gli uni avvolti nell’altra.
Valter ha una  straordinaria predisposizione per plasmare la materia, che tratta con estremo rigore,  riesce a trasmettere tutta l’intensita’ dei sentimenti, in questo caso della sofferenze e del dolore generati dal terremoto, trattando le superfici come veicolo d’emozione. Sara’ uno speciale compagno di avventura, e’ nato  il 6 aprile, lo stesso giorno del sisma del 2009,  e non poteva che essere   l’uomo e l’artista giusto per concretizzare in una immagine tutti i sentimenti che si intendono evocare nel Bosco che verra’ piantato a breve.