L’odore di una casa. Ogni casa ha un suo odore. Negli asciugamani, nei vestiti, nei mobili, nei libri, nei fiori, nelle piante: tutti luoghi dove si nascondono gli odori di una casa. Negli oggetti, consunti dall’uso che ce li ha resi cari, persistono le tracce del nostro passaggio, le impronte della nostra rabbia o della nostra gioia.
Tutto questo e’ ciò che manca e però si può ricostruire.
Può esserci un inizio, dopo qualcosa che somiglia alla fine ma che fine non e’. Ricostruire prima di tutto le fondamenta del proprio io, le pareti della propria identita’. Seguendo criteri che facciano scongiurare un disastro, usando il materiale giusto , inchiodando assi e travi, incatenando i solai, incastrando paure e desideri.
Prendendo contatto con quel dolore che al risveglio continua a ricordarti che non sei nella tua casa, nella tua citta’.
Patrizia Tocci
Tratto da : “La citta’ che voleva volare”, tabula fati Chieti 2010