I disagi delle famiglie in attesa delle C.A.S.E.

Riportiamo la testimonianza di un nostro lettore
Io e la mia famiglia siamo assegnatari di un appartamento del progetto C.A.S.E. a Paganica 2 ed  abbiamo fatto, da oltre un mese, il colloquio presso la GdF con esito positivo. Secondo l’elenco originario, le assegnazioni sarebbero dovute esserci entro fine novembre, ma ad oggi niente e nella nostra condizione versano molte altre famiglie.
Chi paga di più il protrarsi di questa situazione, sono i più piccoli che in molti casi si sobbarcano tutti i giorni ore di macchina perché i genitori hanno scelto di portarli a scuola a Paganica, nella speranza di un disagio temporalmente limitato. Neanche Linea Amica Abruzzo (interpellata più volte) ha saputo darci una risposta, dicendoci che loro non hanno informazioni sui tempi e modi delle assegnazioni e possono solo segnalare la cosa alla struttura competente del progetto C.A.S.E.(inarrivabile ai comuni mortali).
Fortunatamente alcuni nuclei familiari sono gia’ entrati, ma non capiamo il criterio di assegnazione (figli piccoli, residenza sulla costa, anziani…Bho!) e questo, forse più del ritardo, ci disorienta perché impedisce l’organizzazione di una quotidianita’ gia’ molto compromessa.
Bertolaso nella conferenza stampa in cui denigrava (giustamente) i ritardi dei MAP, contemporaneamente affermava che invece per il progetto C.A.S.E. si era nei tempi prestabiliti, ma evidentemente non e’ così almeno per Paganica 2.