Giovedì 8 ottobre: cronaca di un consiglio comunale

N.d.R.:  c’e’ qualcuno che vorrebbe limitare l’accesso ai cittadini ai consigli comunali… sarebbe invece il caso di diffonderli in tempo reale alla cittadinanza.
L’opinione di Cittadini per i Cittadini

Lo sappiamo, di polemiche se ne fanno fin troppe e anche noi ne siamo stufi. Meglio proposte concrete e soldi che rilancino la Citta’. Ma oggi non potremmo fare a meno di fare polemica, quando ci vuole ci vuole, e allora per rimediare faremo una proposta ancor più concreta che di sicuro piacera’ a molti, consiglieri in primis.


Andiamo per ordine.

“Non ce la faremo mai”, frase che rubiamo a un caro collega, ci e’ balenata nella mente ieri durante il Consiglio Comunale svoltosi presso la Reiss Romoli.

Non ce la faremo mai se pensiamo a chi siede nelle poltrone del potere politico cittadino. Siede… neanche tanto, perché quando la parola la prende un consigliere di vecchia data tutti si alzano, compresi i suoi colleghi di partito. Alcuni tuttavia si siedono, ma fuori. Certamente e’ buffo, per noi “spettatori”, vedere dall’aula consiliare i consiglieri seduti nelle stanze vicine a chiacchierare o a fumare: per un attimo addirittura credi di esser tu il rappresentante cittadino, più che altro perché sei rimasto quasi da solo.

I primi interventi parlano della necessita’ di fare i consigli a porte chiuse, di evitare la presenza dei comitati o altri, di evitare sedute aperte alle diverse categorie della Citta’. Il motivo? Si fa troppa confusione, i lavori procederebbero a rilento e sarebbero inconcludenti (come la ricostruzione aggiungeremmo). Come inizio non c’e’ male. Sara’ la quinta volta che partecipiamo e gia’ non ci troviamo a nostro agio.

Il consiglio ufficialmente si apre con un argomento fondamentale, diremmo vitale: alcune antenne per la telefonia non funzionano e si rischia di perdere il segnale. Se qualcuno gli spiegasse che qui stiamo perdendo il segnale del cuore della nostra Citta’ ci farebbe un piacere. Per fortuna si passa ad un altro argomento, più serio: la mensa dei poveri. Si prospetta una struttura temporanea a Piazza d’armi. Ne siamo contenti, ma per pochi secondi visto che, come un fulmine a ciel sereno, divampa una polemica accesa, con strilli e parole forti che ci lasciano allibiti. Ma lo siamo solo noi perché per gli altri sembra tutto normale. Come e’ normale vedere che mentre uno parla gli altri ridono, scherzano, se ne vanno, chiacchierano, fumano e si grattano la pancia.

Noi nella nostra ingenuita’ credevamo di assistere a chissa’ quali riunioni piene di carica, di voglia di ribalta, di entusiasmo, dove se tu dici che ti impegni cento l’altro grida che fara’ di più. Ad una gara per la vittoria, una marcia trionfante per il rinascita dell’Aquila, a questo pensavamo di assistere.

Per fortuna poi ci pensa quel consigliere di vecchia data, di cui gia’ vi abbiamo accennato, a chiarirci definitivamente le idee. La parola passa a lui, noi abbiamo cercato di seguirlo, ci siamo impegnati addirittura immaginando che fosse un professore cui poi avremmo dovuto rispondere, però non ce l’abbiamo fatta, abbiamo mollato, come molti dei consiglieri.

A questo punto ci tocca fare la proposta concreta, altrimenti saremmo i soliti aquilani che si riempiono la bocca per polemizzare. Eccola qua: offriremo (grazie alla generosita’ di un nostro concittadino) la cifra di 1.500Euro a quel consigliere che si distinguera’ per passione, entusiasmo, coraggio, spirito di intraprendenza, capacita’ di intermediazione e soprattutto capacita’ di ascolto dei cittadini. Non stiamo scherzando. Aspettiamo con ansia le vostre referenze nella nostra casella di posta, cittadinilaquila@gmail.com.

Mi raccomando scrivete anche il vostro codice IBAN, così in caso di vittoria….