Gli aggiornamenti sugli auditorium

Da “Il Giornale dell’Architettura” n. 83 Aprile 2010

Gli aggiornamenti sugli auditorium
Nel segno di «una possibile modalita’ d’intervento attraverso consapevolezza e partecipazione dei cittadini» Shigeru Ban ha aperto il workshop internazionale organizzato presso la facolta’ di Ingegnerìa (dal 15 al 19 marzo) da Aldo Benedetti in continuita’ con una serie d’iniziative legate al tema della ricostruzione raggruppate sotto lo slogan «L’Aquila prendiamoci cura del patrimonio urbano». L’iniziativa si e’ svolta in occasione dell’avvio del cantiere dell’auditorium per il Conservatorio. Superata la prima ipotesi che prevedeva il riuso di una tettoia dismessa in un’area periferica, il piccolo auditorium, in una nuova versione, sara’ realizzato accanto alle aule provvisorie del Conservatorio ma sara’ anche a servizio della citta’. L’architetto giapponese ha ideato una sala a pianta ovale circondata da un percorso protetto e completata da ambienti di servizio che sara’ realizzata in tempi brevi con materiali come cartone (fornito da un’azienda locale), legno e sacchi di sabbia.

Il cantiere coinvolgera’ anche gli studenti che lavoreranno sui prototipi forniti dal progettista mettendo a punto gli elementi di connessione tra le parti. Ban ha raccontato nella conferenza «Emergency projects/L’Aquila temporary concert hall» il suo modo di lavorare, basato sulla volonta’ di rendere l’architettura accessibile a un numero sempre maggiore di utenti, li workshop ha visto confrontarsi studenti delle Universita’ dell’Aquila e di Genova, della Harvard University e della Keio University di Tokyo. Il loro lavoro si e’ articolato in 5 giornate in cui ai sopralluoghi nel centro della citta’, nei nuovi complessi CASE, ma anche ad Avezzano (interamente ricostruita dopo il terremoto del 1915), si sono alternati incontri con autorita’ locali e momenti di conoscenza delle «storie» italiane di ricostruzione post terremoto. Un particolare spazio e’ stato dedicato allo studio del progetto dell’auditorium con sopralluoghi sul cantiere.
Renzo Piano invece, autore, con Alessandro Traldi, di un altro piccolo auditorium per la citta’, ha diramato con Ban un comunicato stampa: «Ambedue i progetti, finanziati con fondi provenienti da sponsor estemi e indipendenti dalla Citta’ dell’Aquila e dalla Protezione civile, prevedono la partecipazione viva di studenti, giovani dell’Aquila e scuole di Architettura e Ingegnerìa. Siamo lieti di lavorare a questo semplice progetto insieme, in nome di una nostra comune appartenenza alla cultura del fare».

Ai partecipanti del G8 erano stati proposti 45 siti da restaurare. Dopo sei mesi sono state «adottate» solo 14 opere, tra L’Aquila e dintorni; di alcune, però, e’ prevista solo la messa in sicurezza. Di seguito l’elenco fornito dal Mibac aggiornato a dicembre 2009.

Adottati
L’Aquila: Complesso monumentale Collemaggio (Cd «Domani 21.04.09»: 770.768,01); Basilica Santa Maria di Collemaggio (Cassa Risparmio Fondazioni: 200.000); Complesso monumentale e chiesa San Pietro di Coppito (Comune di Trieste: in itinere); Complesso monumentale e chiesa Santa Maria del Suffragio detta «Delle Anime Sante» (Governo francese: 3.200.000, 50% importo complessivo, ora però bloccato); Complesso monumentale e chiesa di San Biagio d’Amitemum (Governo kazako: 1.700.000); Complesso monumentale e chiesa di San Marco (Regione Veneto: 300.000 per messa in sicurezza esterna e restauro in itinere); Palazzo Ardinghelli (Governo russo: restauro totale); Palazzo Banconi (Carispaq: messa in sicurezza); Palazzo e Torre Madama Margherita (BCC – Feder-casse: 5.000.000); Palazzetto dei Nobili (Camera dei Deputati: 1.000.000); Teatro Stabile Aquila (Enrico Brignano – associazione attori: 100.000; Unione Cavalieri del Lavoro: 100.000); Complesso monumentale e chiesa di San Gregorio Magno [Governo russo: restauro totale); Fontana delle 99 Cannelle e Porta Rivera (Fai: 500.000 a completamento lavoro); San Pietro Apostolo (Germania: restauro totale). Santo Stefano di Sessanio: Torre Civica (ABC -Abruzzo Beni Culturali e Sextantio srl: restauro totale). Castiglione a Casauria (Pe): Complesso monumentale e chiesa di San Clemente (World Monument Fund: 1.500.000).

In attesa di adozione
L’Aquila: Duomo e Palazzo arcivescovile; Complessi monumentali e chiese di Santa Giusta, Santa Maria Paganica, San Marciano, Beata Antonia, San Silvestro, San Domenico, Sant’Agostino, San Bernardino; Fortezza spagnola; Convento agostiniano o Palazzo della Prefettura; Palazzo della Biblioteca (Quattro Cantoni); Palazzo Carli – Rettorato dell’Universita’; Museo di Santa Maria dei Raccomandati; Palazzo Persichetti; Oratorio di Sant’Antonio da Padova; Chiesa di Santa Maria del Soccorso; Chiesa di Santa Maria di Roio; Palazzo Quinzi; Area archeologica di Ani eternimi; Chiesa e catacombe di San Michele a San Vittorio; Chiesa di Santa Maria della Misericordia; Palazzo Alfieri; Chiesa e oratorio di San Filippo; Chiesa e convento di San Giuliano. Paganica: Chiesa della Concezione. Bazzano: Chiesa di Santa Giusta. Santuario di Roio: Complesso monumentale e chiesa di Santa Maria della Croce. Fossa: Chiesa di Santa Maria ad Cryptas. Rocca di Cambio: Abbazia di Santa Lucia. Sulmona: Badia Morronese. Sant’Eusanio Forconese: Chiesa di Sant’Eusanio.