Riflessioni di una cittadina (a cura di Giusi Pitari) – “Siamo ancora in serie B?”

N.d.R:  sebbene L’Aquila e comuni limitrofi siano, da un punto di vista geologico, classificati come territorio ad alto rischio sismico (prima del 6 aprile, si veda a proposito questo articolo) a quasi 10 mesi dal sisma ancora non si hanno notizie sulla modifica alla Zona che, da un punto di vista costruttivo, classifica il territorio.

Nostro malgrado noi aquilani siamo divenuti esperti, o se non esperti almeno “simpatizzanti” della gestione emergenze. Ovunque si sente dire che la gestione delle emergenze e’ divenuto un affare e, al di la’ delle posizioni più o meno politiche, non lo si può negare. Però voglio essere poco maliziosa e voglio pensare che il presentarsi delle emergenze non sia assolutamente correlato con il fatto che esse siano divenute dei grandi affari. Il persistere di stati emergenziali e il presentarsi di succulente occasioni, dipende da una mancata politica della prevenzione e spesso le due cose vanno a braccetto, molto più spesso no.
Noi cittadini aquilani abbiamo imparato molto, ma molto ancora dobbiamo capire. Sappiamo, ad esempio, che esisteva da tempo il famigerato rapporto Barberi (NdR: Il rapporto Barberi – Volume 1, Il rapporto Barberi – Volume 2) sappiamo che c’era in qualche cassetto uno studio commissionato dalla Regione Abruzzo e che riguardava appunto gli edifici non sicuri dell’area aquilana. Scopriamo ora che in molti sapevano della faglia di Pettino e che in modo assai mirabolante l’area era stata ammessa alla urbanizzazione nella speranza che suddetta faglia rimanesse ferma ancora per molto tempo o addirittura non si svegliasse mai. Sappiamo peraltro che in pochi mesi la protezione civile ha commissionato una micro-zonazione sismica che ora possiamo leggere e capire.
Cioe’ che significa tutto ciò? Significa che noi cittadini possiamo fare tanto, per le nostre vite, per la loro qualita’, per la nostra citta’, per il nostro territorio. Come? Informandoci! Come? Esigendo trasparenza.

Vado così sul sito della Regione ABRUZZO e leggo che Daniela Stati e’ l’assessore alla Protezione civile e Ambiente. La delega comprende: Programmazione attivita’ della Protezione civile; Emergenze, interventi e volontariato; Previsione e prevenzione rischi; Gestione dei rifiuti; Politiche per lo sviluppo sostenibile. Il dottor Carlo Visca e’ il dirigente dell’ufficio assegnato all’Assessore. La direzione della sezione Protezione Civile e ambiente ha anche un certo numero di servizi e relativi uffici e dirigenti: – Politiche per lo Sviluppo Sostenibile – Gestione dei Rifiuti – Programmazione Attivita’ della Protezione Civile – Emergenze, Interventi e Volontariato – Previsione e Prevenzione dei Rischi.

Clicco sulle pagine dedicate all’ambiente, perché dalle sezioni suddette non e’ possibile accedere a documentazioni o, perlomeno, alle attivita’ svolte dai singoli uffici e mi imbatto in un’altra serie di link. Nella homepage di ambiente e territorio si legge: “In questa sezione si può accedere ad informazioni riguardanti le strutture territoriali, i progetti e le linee di intervento regionali per la difesa, la tutela, la valorizzazione dell’ambiente; sono contenute altresì notizie sulle risorse turistiche della nostra Regione.”
Nell’area sottostante ho trovato una serie di siti, distinti tra “Siti Regionali” e “Altri siti correlati” relativi al canale selezionato. Questi ultimi sono ospitati dalla Regione per la loro rilevanza tematica, mentre i primi vengono gestiti direttamente dal nostro Ente.

Ce ne sono davvero in abbondanza, tra cui Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia, Pesca; Caccia e Pesca sportiva; Pesca.

Ed infine trovo “Protezione civile” clicco: uno sguardo generale al sito e subito clicco in alto dove c’e’ scritto”Il monitoraggio dei RISCHI per la vostra sicurezza”, “SISMICO”.
Trovo una breve descrizione e poi ancora, in basso, dei link. Mi butto subito su quello “Classificazione sismica della Regione Abruzzo”. Rimango di sasso guardando la cartina colorata. Ma mi dico che sono esagerata e allora vado a cliccare “mappe” e trovo questa bellissima cartina che mi fa piombare nel più completo sgomento (NdR: segue una versione in bassa risoluzione): http://www.regione.abruzzo.it/zonesismiche/images/classificazione.jpg

L’Aquila e’ zona sismica 2 e andando poi a controllare la “documentazione” nell’apposito link mi accorgo che non c’e’ accenno ad alcuna ordinanza che abbia cambiato la classificazione del nostro territorio; si fa ancora riferimento a criteri che sono stati ampiamente superati dal sisma e che, comunque, erano stati adoperati senza cognizione di causa facendoci stazionare, nella classificazione, in posizione 2.

Ora, può essere benissimo che il sito non sia aggiornato, ma visti tutti gli uffici che fanno capo all’assessorato mi chiedo come sia possibile, oppure, in alternativa, mi viene un dubbio pazzesco, ancor più grave, ma e’ stata effettuata una riclassificazione?

OPPURE SIAMO DESTINATI A RIMANERE IN SERIE B?
Chiedo lumi.

Giusi Pitari