Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, Paolo de Santis, ha inviato alle cariche istituzionali nazionali e regionali il parere legale del professore Lorenzo Passeri, esperto in diritto amministrativo, nel quale si ritiene che “i finanziamenti da corrispondere ai cittadini terremotati per il recupero della case danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009 abbiano la natura di indennizzi e non di contributo”.
La questione della natura dei finanziamenti e’ una questione da tempo sul tappeto, sulla quale e’ stato chiesto un pronunciamento del Parlamento: se viene riconosciuta la natura di indennizzo non ci sara’ bisogno di gare di appalto, se viene sancita la natura di contributo, si dovra’ procedere a gare d’appalto nazionali per i lavori di un valore superiore al milione di euro e comunitarie sopra i cinque milioni.
“L’avvocato Passeri – scrive De Santis – ha fornito un articolato parere dal quale emerge chiaramente che il Trattato sul Funzionamento dell’UE conferma che per eventi calamitosi (terremoti, frane ecc.), le sovvenzioni date ai privati cittadini hanno carattere esclusivamente risarcitorio, in tal caso il privato cittadino può liberamente spendere la somma assegnata nel rispetto delle finalita’ prefissate, documentando la correttezza della propria spesa”.
Nel sottolineare che la volonta’ dell’ordine degli ingegneri é di dare un contributo, De Santis ha inoltre scritto che “nella ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma 2009 il problema non risiede nel fatto che il privato sia obbligato a predisporre una gara d’appalto in quanto la sovvenzione e’ un indennizzo, ma quello di notiziare la commissione UE in ordine all’esistenza del D.L. 39/09 s.m.i. del conferimento degli aiuti statali”.