“Prevedere l’accesso al finanziamento agevolato anche per le abitazioni diverse da quella principale e consentire l’accesso al credito della stessa tipologia senza limiti di importo per quelle principali”. Queste le richieste che il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha inoltrato al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti e al Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso.
“Torno a segnalare ancora una volta – scrive il sindaco Cialente al titolare del dicastero delle Finanze – il problema del finanziamento dei lavori di riparazione e ricostruzione degli edifici inagibili in conseguenza del sisma del 6 aprile 2009. La soluzione individuata dalla relativa ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che consente l’elevazione del contributo agevolato bancario sino all’importo massimo di 200mila euro per le sole abitazioni principali, non puo’ essere considerata particolarmente efficace in quanto ha una limitata portata applicativa.
E’ sempre preoccupante inoltre la situazione del finanziamento degli interventi cosiddetti ‘pesanti’, con valori di gran lunga superiori all’importo sopra indicato, e di tutti i lavori correlati agli immobili diversi dall’abitazione principale. Per questi motivi – prosegue il primo cittadino nella nota – emerge con sempre maggiore insistenza la protesta delle imprese che rifiutano l’accollo di lavori finanziati con il contributo diretto del Comune, per la scarsa affidabilita’ di questa procedura rispetto a quella garantita dal sistema bancario.
Ricordo infatti che solo dopo molti mesi sono arrivati i finanziamenti. Si corre, pertanto, il rischio di un ulteriore ostacolo al processo di ricostruzione, gia’ sufficientemente complesso. Raccomando, pertanto, di riprendere seriamente in considerazione una porposta che ho avanzato in precedenti incontri con i rappresentanti del Governo, della Protezione Civile e del Ministero dell’Economia e che puo’ cosi’ sintetizzarsi: consentire il finanziamento agevolato senza limiti di importo per le abitazioni principali e prevedere l’estensione di detta tipologia di finanziamento anche per gli immobili diversi dall’abitazione principale sia pure, ove ritenuto necessario, con un limite massimo di importo Sono convinto – conclude Cialente – che, ove queste indicazioni venissero recepite in un’apposita ordinanza, si otterrebbero valutazioni molto positive sia da parte dei cittadini che delle imprese, dei tecnici e dei professionisti: un clima piu’ sereno contribuirebbe a ridare fiducia a tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione della Citta’”.
(fonte: AGI)