25 MAGGIO 2016 – «Siamo al 30% del percorso e, sulla base del nostro cronoprogramma, la ricostruzione potrà dirsi definitivamente conclusa ovunque nel 2023, ma molti paesi saranno completati anche molto prima».
Così il responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc), Paolo Esposito, intervenendo alla prima delle tre giornate di Officina L’Aquila, evento dedicato alla ricostruzione promosso a L’Aquila da Ance Abruzzo e Carsa. «Sono state riparate già 5 mila case su 25 mila danneggiate, – spiega Esposito a proposito dei 56 comuni del cratere e degli oltre 100 fuori cratere -, di 4 miliardi preventivati, ne sono stati erogati 1,4 miliardi, sono in opera 1.100 cantieri». Il titolare dell’Usra, Raniero Fabrizi, ha promesso: «Ora il nostro impegno sarà concentrato soprattutto nell’accelerare la ricostruzione delle frazioni del capoluogo rimaste un po’ indietro, a cominciare da quelle più danneggiate. L’Aquila capoluogo con le sue frazioni non avrebbe senso storico e urbanistico». foto: Matteo Bini |