«Se nei prossimi giorni il Tuo Governo non riuscirà a trovare il miliardo necessario per finanziare la ricostruzione per l’intero 2014, per la prima volta nella storia del Paese, a fronte di una tragedia quale la nostra, dovremo bloccare la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere per almeno 6-9 mesi, con conseguenze politiche e sociali drammatiche».
È l’appello del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, in una lettera con cui invita il presidente del Consiglio, Enrico Letta, «a vedere di persona ciò che stiamo realizzando e i progetti di rilancio economico e produttivo, per i quali aspettiamo solo il trasferimento delle risorse previste». Cialente fa sapere che l’incontro in programma a Roma venerdì prossimo con il ministro dell’Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, sarà decisivo per capire se il capoluogo abruzzese potrà ottenere fondi sufficienti per la ricostruzione post sisma o se i lavori dovranno fermarsi tra breve. La scorsa settimana, ricorda, il Cipe ha anticipato oltre 500 milioni di euro, sufficienti a coprire le esigenze della ricostruzione solo fino a marzo. Con un’ulteriore anticipazione si potrebbe arrivare a giugno, per finanziare solo progetti approvati nel 2013. |
«Senza quei fondi – aggiunge Cialente – dovremmo di fatto affermare che il completamento della ricostruzione non avverrebbe prima del 2030. Questo comporterebbe la fine di qualsiasi speranza per i cittadini di poter tornare a una vita normale e la fine della comunità». (fonte: Il Messaggero)