A partire da ieri, 28 luglio, ha avuto inizio la demolizione della Casa dello Studente, luogo simbolo del violento sisma del 2009 che colpi’ L’Aquila.
Chiusa via XX settembre, con tutta probabilita’ sara’ riaperta lunedi’ 31 luglio.
Secondo le stime dell’ingegnere comunale Vittorio Fabrizi tre giorni saranno sufficienti per eseguire l’intervento. La rimozione dell’edificio consentira’ il rientro di circa 70 famiglie nei palazzi che si trovano dietro la casa dello studente i cui lavori di ristrutturazione sono stati conclusi da alcuni mesi.
Addio dunque al turismo macabro delle macerie che ha caratterizzato per questi anni la citta’ dell’Aquila, almeno fino a quando non sara’ realizzato, in accordo con l’Universita’ dell’Aquila sulle ceneri della residenza universitaria, un luogo della memoria, una sorta di ground zero del sisma.
Nei giorni scorsi il luogo e’ stato meta di un viavai di familiari delle vittime che hanno avuto cura di portare via tutti i cimeli degli otto ragazzi uccisi dal sisma.
Peluche, magliette, lettere e tanti oggetti personali consumati dal tempo sono stati rimossi. Si e’ occupata della dolorosa operazione in particolare Antonietta Centofanti, presidente del Comitato Familiari delle vittime della Casa dello Studente.