A guidare il lungo serpentone i familiari delle vittime con striscioni e molte foto dei loro cari scomparsi alle 3 e 32 del 6 aprile 2009.
Alla fiaccolata presente un gruppo di terremotati di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), gli sfollati di Campotosto (L’Aquila), il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti e il sottosegretario con delega alla Ricostruzione, Paola De Micheli.
“Noi con voi” è l’adesivo che in molti hanno incollato sul petto, in segno di una solidarietà che unisce tutti tra lacrime e speranze. “Era importante esserci, perché, come gli aquilani, che hanno avuto il coraggio e la forza di reagire e ricominciare, anche noi vogliamo ricostruire e ripartire”, dice Michele Franchi, vicesindaco di Arquata, che stringe in un abbraccio fraterno il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
Per la fiaccolata differenti le soste davanti ad alcuni luoghi dove ci furono delle vittime nel sisma del 2009, quindi arrivo in Piazza Duomo. Qui la lettura dei 309 nomi, i 309 rintocchi della campana del Suffragio, poi la messa celebrata da mons. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, e la veglia di preghiera.
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