Giornali e TV in questi giorni sono ritornati in massa. Chi per confermare senza vergogna alcuna la disinformazione fatta in questo anno, chi per trovare storie che indichino il contrario, chi semplicemente perché l’anniversario del sisma “fa notizia” e non si può non essere presenti.
Eravamo gia’ a fine giugno 2009 quando abbiamo attivato questo sito web. Se oggi ci guardiamo indietro e rileggiamo quelle frasi scritte di getto sul “Perché 6aprile2009.it”, le vediamo ancora attuali, una conferma di quanto pensavamo in quei giorni in cui eravamo ancora disorientati.
E se per molti il 6 aprile e’ un punto di arrivo, per mostrare quanto fatto in questo anno, o per raccontare cosa e’ successo, per noi, per gli aquilani e crediamo anche per molti italiani correttamente aggiornati, sara’ un giorno di riflessione, ricordo, e rispetto, nel silenzio. Ricorderemo le vittime, ed a riflettori nuovamente spenti torneremo ad informare, come pensiamo sia più corretto fare per la rinascita della citta’ e dei borghi limitrofi. In quello che potremmo definire l’inizio dell’Anno II D.T. (Dopo Terremoto).
Oggi possiamo affermare di aver visto crescere, negli ultimi mesi, la consapevolezza di molti aquilani sul possibile destino della citta’, se non si diventa attivi, partecipi e controllori di un comune processo di rinascita. Molti i progetti che semplici cittadini stanno definendo in questo periodo, ne daremo notizia nei prossimi giorni. Molto ancora da fare. Dall’abbattimento totale del muro che separa alcune amministrazioni locali dalla popolazione, alle richieste su cui alzare la voce nei confronti dei politici e del governo nei prossimi mesi. Ed e’ in questa partecipazione crescente della popolazione che vediamo le maggiori speranze per il futuro. Forse un’utopia, ma da questa partecipazione potrebbe consolidarsi un modello da esportare in tutta Italia. Macerie e carriole fanno gia’ parte del vocabolario giornalistico. Domani, altri termini ed idee potrebbero rientrarvi, lo scopriremo insieme nei prossimi mesi.
Se credete in questa partecipazione, coinvolgete sempre più le persone che vi circondano, rendeteli partecipi e consapevoli del processo di rinascita, aiutateli ad uscire dallo stato di “attesa” in cui molti ancora si trovano. Se lo trovate utile, fategli conoscere questo sito, se ancora lo ignorano, o condividetelo con i vostri amici su Facebook.
E non dimenticheremo l’informazione sui terremoti; su questo fronte vi anticipiamo che per il 20 aprile abbiamo organizzato un convegno divulgativo all’universita’ di Teramo. Nei prossimi giorni forniremo i dettagli dell’iniziativa e dei relatori coinvolti.