“I cittadini che non hanno ricevuto l’addebito del canone tv 2016 nelle fatture per la fornitura di energia elettrica hanno tempo fino al 31 ottobre per effettuare il pagamento, utilizzando il modello F24.
Tra i contribuenti che possono usare il modello F24 rientrano quelli non intestatari di un contratto di fornitura elettrica, quelli che risiedono in alcune isole non interconnesse con la rete elettrica nazionale e coloro a cui il canone in bolletta è stato addebitato solo parzialmente”.
Lo riporta l’Agenzia delle Entrate in una nota in cui spiega: “in linea generale, occorre utilizzare il modello F24 per il pagamento del canone tv in tutti i casi in cui il canone è dovuto ma non è stato addebitato nelle fatture elettriche. Entro il prossimo 31 ottobre sono, infatti, tenuti al versamento del canone tv mediante modello F24 i contribuenti che detengono un apparecchio televisivo e che non hanno ricevuto l’addebito nelle fatture elettriche perché nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale. È il caso, ad esempio, di chi prende in locazione un appartamento in cui il contratto elettrico resta intestato al proprietario dell’immobile. Entro la stessa scadenza devono versare il canone tutti coloro che, pur intestatari di utenza elettrica, non hanno ancora ricevuto l’addebito in bolletta, ad esempio per nuove attivazioni o volture ancora in corso”.
“Sono tenuti al pagamento del canone tv mediante modello F24 – prosegue la nota – anche i cittadini per i quali l’erogazione dell’energia elettrica avviene nell’ambito di reti non interconnesse con la rete elettrica nazionale. Si tratta dei contribuenti che risiedono nelle seguenti isole: Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia e Ventotene. Occorre utilizzare il modello F24, versando la differenza, anche quando il canone è stato addebitato nelle bollette elettriche ma l’importo complessivamente addebitato in fattura è inferiore al canone dovuto per l’anno di riferimento”.
“Se il canone è dovuto – conclude la nota – questa modalità di versamento si estende ai cittadini residenti nei Comuni di Anversa degli Abruzzi, Castel Del Monte, Pacentro, Rocca Pia, Santo Stefano di Sessanio, che non hanno ricevuto l’addebito del canone nelle bollette elettriche. Per l’anno 2016 l’importo complessivamente dovuto è pari a 100 euro e deve essere versato entro il 31 ottobre 2016, utilizzando il modello F24. I codici tributo da inserire nel modello, utilizzabili a partire dal 1° settembre 2016, sono: “TVRI” (per rinnovo abbonamento) o “TVNA” (per nuovo abbonamento). I codici sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno cui si riferisce il pagamento del canone (2016)”.
Fonte: www.confesercentiservizi.com