5 ottobre 2015 – “Legare il canone Rai alla bolletta elettrica sarebbe un provvedimento illegittimo e incostituzionale e, in quanto tale, impugnabile nelle competenti sedi“.
Lo afferma il Codacons, annunciando battaglia dopo le affermazioni del Premier Matteo Renzi. “In base al regio decreto legge 21 febbraio 1938, n.246”, si legge in una nota dell’associazione, “tale imposta si applica solo a chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano.
Per questo snaturare il canone vincolandone il pagamento ad una bolletta sarebbe illegittimo, poiche’ non garantisce il verificarsi della condizione essenziale per il pagamento dell’imposta, ossia il possesso di un televisore o altro apparecchio atto a ricevere frequenze tv.
Si tratta di una misura abnorme, una forma di violenza nei confronti degli utenti”, denuncia il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, secondo cui “l’inserimento del canone in bolletta creera’ effetti a valanga con conseguenze per i consumatori e per le imprese elettriche. Un’ulteriore complicazione per chi, non possedendo un televisore, vorra’ chiedere l’esenzione dal pagamento, e un caos amministrativo in capo ai fornitori di energia, che si trasformano in esattori.
Pensiamo poi al caso delle morosita’ in bolletta: come distinguere le due voci in caso di mancato pagamento delle fatture? Stiamo studiando le possibili azioni legali volte a bloccare il provvedimento”, conclude Rienzi, “e non escludiamo una valanga di ricorsi da parte degli utenti contro il canone Rai in bolletta”.