L’Aquila, 23 maggio 2013 – Riprende gradualmente l’attivita’ di Equitalia nelle zone dell’Aquila e provincia, colpite dal terremoto. Una ripresa che sara’ improntata al dialogo con i cittadini, per tenere conto della gravita’ della situazione determinata dal sisma del 6 aprile del 2009 e allo stesso tempo, garantire il recupero degli importi dovuti allo Stato secondo quanto previsto dalla normativa.
Lo ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa, Antonio Rotondi, direttore generale Equitalia Centro Italia. “Abbiamo un obbligo preciso – ha aggiunto Rotondi – di riprendere l’attivita’ di riscossione ma prestando molta attenzione alle richieste che ci perverranno dai cittadini”. Si tratta di 58 mila cartelle di pagamento; 7 mila avvisi di intimazione che interesseranno 42 mila, tra persone fisiche, giuridiche e societa’.
Un’operazione che si completera’ a fine anno. “I cittadini – ha detto sempre Rotondi – devono rivolgersi a noi di Equitalia per avere chiarimenti, spiegazioni. Abbiamo esteso la possibilita’ di rateizzazione a 100 euro ma per le situazioni piu’ critiche, scendiamo a 50 euro al mese. Il 90 per cento delle imposte riguarda somme al di sotto dei 5 mila euro.
Abbiamo soprasseduto – ha detto il direttore generale Equitalia Centro Italia – ma abbiamo il dovere di conseguire il risultato che non possiamo omettere”. Ai giornalisti che hanno chiesto un commento sulle proteste per i mancati finanziamenti legati alla ricostruzione dell’Aquila, Rotondi ha risposto che “questi problemi, queste proteste mi sono sfuggite. Non sono preoccupato di quello che sta accadendo all’Aquila, mi tengo occupato per seguire le regole“.
Il tasso di rateizzazione e’ del 4,5%, il massimale delle rete e’ pari a 72 per un minimo di 100 euro, salvo situazioni di grave indigenza o altre difficolta’. Il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Rotondo, ha annunciato l’implementazione di postazioni di front-office con il pubblico, dello stesso numero verde (800185070) e l’arrivo a breve di una circolare riguardante i possibili casi di abbattimento del 60% dell’imposta dovuta.
Non ci sarà abbattimento del 60 per cento del dovuto per partite I.V.A. e tutti gli altri tributi alla voce ‘aiuto di Stato’, causa procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea che deve ancora pronunciarsi. Per le cartelle di Equitalia non pagate prima del sisma del 6 aprile 2009, che possono riguardare tutto, dall’I.V.A. alle multe, anche se si tratta di morosità si potrà beneficiare dell’abbattimento del 60 per cento.