L’Aquila, 3 febbraio 2012 – Nel 2011 la Guardia di Finanza ha scoperto in Abruzzo ricavi non dichiarati per circa mezzo miliardo di euro, Irpef non versata per 5 milioni e un’evasione all’Iva (imposta sul valore aggiunto) per oltre 53 milioni di euro. Complessivamente sono stati denunciati all’Autorita’ giudiziaria per reati fiscali 288 soggetti.
E’ quanto emerge dalla relazione annuale del Corpo delle Fiamme gialle della Regione Abruzzo, dirette dal generale di brigata, Nunzio Antonio Ferla. Per quanto riguarda le evasioni piu’ rilevanti, sono state avanzate decine di proposte di sequestri cautelari per garantire il credito erariale nei confronti di beni mobili ed immobili per un valore di oltre 54 milioni di euro.
Complessivamente sono state eseguite circa 1.900 attivita’ ispettive (tra verifiche e controlli) e accertati anche casi di evasione fiscale internazionale, con l’utilizzo di societa’ estere poste in paradisi fiscali; elusione fiscale ovvero di illeciti risparmi fiscali realizzati da societa’ che hanno attuato un preciso “disegno elusivo” ponendo in essere operazioni con societa’ partecipare o collegate.
L’attivita’ delle Fiamme gialle ha riguardato anche la lotta nei confronti del sommerso d’azienda e di lavoro. Sono stati infatti scoperti ben 250 evasori totali e paratotali, ovvero soggetti che pur svolgendo attivita’ economiche non hanno mai presentato dichiarazione dei redditi oppure indicato ricavi inferiori al 50 per cento di quelli effettivi, con un’evasione pari a 304 milioni di base imponibile in materia di imposte dirette; 37 milioni di Iva.
In materia di contrasto al “sommerso da lavoro”, incisiva e’ stata l’azione con la scoperta di 217 lavoratori irregolari e 95 in nero; la contestazione di violazioni fiscali e in materia previdenziale nei confronti di 156 aziende. Nei confronti dei soggetti obbligati al rilascio di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati ben 7.550 controlli con 1.539 violazioni contestate (pari al 20,38 per cento) che hanno condotto, nei casi di reiterazione delle violazioni, all’emissione di 47 provvedimenti di chiusura degli esercizi commerciali responsabili.
Particolare attenzione e’ stata posta al settore dei giochi e delle scommesse, che costituisce una notevole fonte di entrate, con una incisiva e capillare attivita’ di controllo specie in materia di videogiochi al fine di riscontrare la regolarita’ di comunicazione dei dati sulle giocate e quindi il relativo prelievo erariale. A seguito di tali controlli, sono stati sequestrati 15 videopoker, 45 video-games e 3 slot machine, che presentavano alterazioni nei relativi software o non erano collegati alla rete di trasmissione dati; denunciati all’Autorita’ giudiziaria 27 soggetti.
“Ma aldila’ – affermano le Fiamme gialle della regione Abruzzo – dell’avanzamento della complessiva attivita’ di recupero dell’evasione, si vuole sottolineare una maggiore percentuale di recepimento dei rilievi della Gdf in sede di accertamento; un progressivo aumento delle riscossioni connesse all’attivita’ di controllo; una piu’ diffusa aggressione dei patrimoni degli evasori responsabili di reati fiscali con il sistematico interessamento dell’Autorita’ Giudiziaria ordinaria che sul punto ha evidenziato grande sensibilita’ garantendo un aumento della qualita’ dei servizi di polizia tributaria. Nel 2012 la Guardia di Finanza puntera’ a garantire ulteriormente la qualita’ degli interventi attuando una piu’ diffusa aggressione dei patrimoni degli evasori. Tuttavia, siamo sempre piu’ convinti che quello della ‘legalita’ fiscale’ e’ un messaggio che deve passare attraverso i cittadini.
E’ indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini onesti che devono far valere i loro diritti chiedendo, ad esempio, la regolare emissione di uno scontrino/fattura/ricevuta fiscale”