L’Aquila – Mentre la politica, di maggioranza e di opposizione, ancora discute sulla certezza o sulla infondatezza della proroga, con relativa riduzione percentuale, della restituzione delle imposte relative al sisma del 2009, il Dipartimento di P.S. dopo aver preliminarmente ricordato che:
– il rimborso di quanto dovuto può avvenire: per proprio conto o tramite sostituto d’imposta;
– il rimborso dovrà avvenire obbligatoriamente entro il mese di dicembre 2020;
– che la rateizzazione è stata prevista in massimo 120 rate a decorrere dal mese di novembre 2011;
– che le 10 rate scadute ( 1 gennaio – 31 ottobre 2011) dovranno essere versate entro il 16 dicembre;
invita gli uffici periferici, Prefettura e Questura dell’Aquila, ad informare i propri dipendenti – i poliziotti aquilani – che “le rate scadenti tra il 1° gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011 saranno trattenute in un’unica soluzione sul cedolino stipendiale del mese di novembre 2011 al fine di consentire il versamento delle stesse entro il termine stabilito dal DPCM 4 agosto 2011, ovvero il 16 dicembre 2011”.
Tale previsione, se pur prevista da una norma specifica, non trova assolutamente d’accordo il COISP che ha subito chiesto al Prefetto ed al Questore che si attivino affinché non si proceda, almeno nell’immediato, ad alcuna trattenuta sullo stipendio dei poliziotti al fine di attendere che il Governo emani l’agognata norma che consenta l’ulteriore proroga dell’inizio della restituzione delle imposte e la relativa decurtazione al 40% di quanto dovuto (così come risulta dalle dichiarazioni di alcuni autorevoli Politici locali).
Il COISP sottolinea ad ogni buon fine che da un primo conteggio per saldare le rate scadute non basterà lo stipendio di novembre e neanche quello di dicembre.
Santino Li Calzi – Coisp L’Aquila