Tra gli emendamenti del milleproroghe, possibili tasse locali sul terremoto

(da repubblica.it) Dopo la calamita’ naturale, arrivera’  la tassa regionale.  Alluvioni, terremoti e frane potrebbero avere  per le terre che le hanno subite  anche un’appendice fiscale: per pagarne i costi la regione colpita potra’ aumentare le addizionali e l’imposta sulla benzina. Così prevede il decreto Milleproroghe appena varato in commissione al Senato.

L’emendamento in questione porta la firma del senatore del Pdl Giuseppe Esposito e precisa che l’aumento delle tassa riguarda solo i casi in cui sia stato dichiarato lo stato d’emergenza. La regione colpita dalla catastrofe – se non riesce a coprire le spese della ricostruzione – potra’ aumentare i tributi, le addizionali, le addizionali regionali e anche l’imposta regionale sulla benzina “fino ad un massimo di cinque centesimi per litro”. Si presume non nelle zone direttamente toccate dalla catastrofe, ma in quelle limitrofe.

Solo se le entrate delle tasse locali non basteranno, e solo su precisa richiesta, “potra’ essere disposto l’utilizzo del Fondo nazionale della protezione civile” da integrare – anche in questo caso – con l’aumento delle aliquote su benzina, benzina senza piombo e gasolio.

La logica federalista, dunque, vale anche in caso di disgrazia: almeno in prima battuta ognuno fa da sé.

(da repubblica.it – 12.2.2011 – leggi tutto l’articolo)