Mantini (UDC), grave tradimento tasse in Abruzzo
Il vice commissario per la ricostruzione e sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, alla luce del testo della manovra correttiva si e’ detto “particolarmente indignato” di fronte a un testo “che decreta la fine del sistema economico dell’area del cratere”. Cialente ha aggiunto di avere difficolta’ ad accettare di essere un rappresentante del Governo. “L’indignazione e’ altissima da parte nostra – ha spiegato Cialente – perché al governo conoscono benissimo la nostra situazione. Stando le cose così – ha aggiunto – non posso più accettare il fatto di essere rappresentante governativo, nella qualifica del vice-commissario. Ricordiamo – ha aggiunto – che i soldi dell’emergenza sono gia’ finiti”. “E’ impensabile – ha spiegato ancora all’assemblea cittadina riunita in piazza Duomo – che tutte le famiglie aquilane restituiscano i tributi non versati”. Cialente fa riferimento all’articolo 39 della manovra correttiva che, non contenendo indicazioni sulla restituzione dei tributi non versati nel periodo di sospensione, stabilisce che dal 1 luglio tutti i residenti dell’area del cratere torneranno a restituire il 2009 in sessantesimi e dovranno restituire i primi 6 mesi non versati entro a la fine del 2010.
Mantini (UDC), grave tradimento tasse in Abruzzo
Per Pierluigi Mantini (Udc) “La manovra finanziaria penalizza gravemente i cittadini del terremoto poiché il limite stabilito per la proroga e’ troppo basso ed iniquo e costringe gran parte delle attivita’ produttive a ripagare allo Stato le spese dell’emergenza”. “La manovra – prosegue – prevede la sospensione dei versamenti tributari e contributivi solo fino al 15 dicembre 2010 e solo per i lavoratori autonomi e le imprese che hanno un volume d’affari non superiore a 200.000 euro. Non e’ previsto alcun rimborso di quanto gia’ versato. E’ una ingiusta discriminazione rispetto al trattamento riservato in passato ai terremotati di altre regioni ed e’ tanto più grave perché tradisce gli impegni assunti dal governo in una fase di assoluta carenza di risorse per la ricostruzione”. Mantini ha concluso annunciando: “Presenteremo emendamenti in parlamento in ossequio agli elementari principi di solidarieta’ che tutti dovrebbero sentire propri”.