I lavoratori dipendenti e i pensionati colpiti dal sisma dell’Aquila del 6 aprile 2009 dovranno ricominciare a pagare i tributi dal prossimo mese di luglio, mentre i possessori di redditi da impresa e da lavoro autonomo potranno beneficiare di una proroga fino al 31 dicembre”. A sottolineare l’evidente discriminazione, contenuta nelle bozze della Manovra che stanno circolando in queste ore, sono la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, il segretario generale della Cgil regionale Abruzzo, Gianni Di Cesare e il segretario della Camera del Lavoro dell’Aquila, Umberto Trasatti, che aggiungono: “Non possiamo che auspicare che le bozze della Manovra siano errate, altrimenti si tratterebbe non tanto di una beffa ma ben di piu’”. “E come se non bastasse – concludono i tre dirigenti della Cgil – cio’ avviene mentre spariscono dal testo della Manovra quei correttivi che avrebbero riportato la Protezione Civile ai suoi essenziali compiti, lasciando cosi’ aperto un pozzo di San Patrizio per pochi e un buco nero per i conti pagati dai cittadini italiani. Un ennesimo grave esempio di iniquita.