SEDUTA STRAORDINARIA APERTA, EMICICLO REGIONALE, SALA SANDRO SPAGNOLI, 24 maggio 2010, ore 9,30
ORDINE DEL GIORNO: Approvazione documento condiviso sulla fiscalita’ – proroga sospensione regime fiscale.
Dal 6 aprile 2009 la gia’ difficile situazione economica e finanziaria del territorio aquilano ha subito un brusco tracollo.
Il perdurare dello stato di emergenza necessita di immediate iniziative tese alla salvaguardia dei livelli occupazionali ricadenti in particolare nel settore industriale, del commercio, della piccola e media impresa e del mondo delle professioni.
L’approvazione dell’istituzione della Zona Franca Urbana da parte del CIPE potrebbe alleggerire gli effetti del problema almeno nel suo aspetto fiscale, non e’ però uno strumento utile per sostenere e rilanciare la grande impresa e crea concorrenza “non leale” con le Piccole e Medie Imprese gia’ esistenti.
È pertanto indispensabile studiare sistemi di sostegno dell’economia locale che rendano attrattivo il territorio aquilano anche per la grande industria e per le attivita’ produttive gia’ presenti.
In un quadro di reali certezze dei fondi necessari per la ricostruzione del territorio aquilano il Consiglio Comunale dell’Aquila, per tutti i Comuni del cratere, chiede al Governo:
* Proroga della detassazione fino al 30 giugno 2011.
* Successiva rateizzazione dei rimborsi dovuti secondo tempi e modalita’ gia’ adottate nel sisma Umbria-Marche.
* Terminato il periodo di detassazione l’applicazione, con un progetto pilota utile anche al Governo per valutare il gettito che ne deriverebbe, del regime delle seguenti aliquote:
– detassazione per redditi inferiori a 12.000,00€
– tassazione al 23% per redditi inferiori a 100.000,00€
– tassazione al 33% per redditi superiori a 100.000,00€
* Congelamento del pagamento dei mutui per proprieta’ ad uso abitativo o produttivo inagibili, eliminando la maturazione degli interessi sul debito residuo, fino al rientro nel pieno possesso con dichiarazione di agibilita’ degli immobili sopra descritti o, in subordine, fino al 30 giugno 2011.
* Proroga della Cassa Integrazione in deroga fino al 30 giugno 2011.
* Azzeramento delle spese fisse per le utenze intestate agli abitanti (di cui all’art.8 dlgs 30/12/1992 n.504) per tutto il periodo di divieto di abitabilita’ degli immobili inagibili, e rateizzazione degli oneri accumulati a far data dal 6 aprile 2009.
* Creazione di un “confidi di stato” (FINTECNA) per agevolare l’accesso al credito (e’ il logico ultimo passo per consentire alle aziende di poter accedere al credito ed autofinanziarsi per ripartire, con una forma di prestito garantito da soggetto esterno in una percentuale dell’80%, sulla base di un business plane e di una capacita’ restituiva congrua.)
* Congelamento per cinque anni (senza maturazione d’interessi o sanzioni) delle imposte e dei contributi iscritti a ruolo (Equitalia) a qualsiasi titolo e pagamento nei successivi 10 anni al 100% delle somme iscritte antecedentemente al 6 aprile 2009 (questo aspetto, assolutamente non previsto da nessuna normativa, sara’ il più impattante e doloroso per molti operatori economici dell’Aquila ed anche per tutti coloro che hanno iscritte a ruolo cartelle a vario titolo – ICI, TOSAP, TARSU, Contravvenzioni, INPS, INAIL, Imposte e tasse, Contributi ai Consorzi di Bonifica, etc. – ai quali gli agenti riscossori di Equitalia cercheranno di recuperare, a volte con strumenti coercitivi quali il fermo amministrativo o l’ipoteca sugli immobili, somme che pare assommino a decine di milioni di euro – sarebbe opportuno che qualcuno ci dicesse quanti sono.)
* Cancellazione delle iscrizioni nelle banche dati interbancarie (CRIF, CRIC, CAI, Centrale Rischi Banca d’Italia, etc.) delle segnalazioni successive al 6 aprile 2009 e cancellazione dei protesti dal registro delle CCIAA (questo problema, sorto a seguito dell’impossibilita’ di poter pagare in mancanza di alcun reddito, crea un problema diretto – impossibilita’ di accedere al credito per riattivare l’azienda – ed uno indiretto –essere inseriti in banche dati che poi vengono conservate per anni e che vengono utilizzate nella valutazione commerciale dell’azienda, anche dopo aver regolarizzato la posizione.)
* Congelamento di finanziamenti, prestiti, mutui chirografari e castelletti commerciali di ogni tipo fino ad un massimo di 5 anni con possibilita’ di rinegoziazione proposta da entrambi i contraenti (non unilateralmente da parte delle Banche)( e’ corollario di quanto detto per i mutui immobiliari ma inserendo anche le societa’ finanziarie, le societa’ di leasing e gli operatori finanziari che a vario titolo ruotano intorno alle aziende. Questo problema, come anche il precedente, deve essere portato all’attenzione del Prefetto in quanto responsabile dell’Osservatorio anti usura e del credito, altrimenti scoppierebbe una piaga che solo in parte a L’Aquila e’ contenuta.)
* Rivisitazione e modifica del correttivo territoriale degli Studi di Settore (l’Agenzia delle Entrate ha la possibilita’ di rettificare il parametro del Cluster territoriale degli Studi di Settore e quindi rendere più veritiera la situazione economica dei paesi del “cratere”, senza dover obbligare i contribuenti a strane cabale per far capire che non c’e’ un soldo.)