Marco Fanfani: “Che fine hanno fatto i soldi, frutto di tante raccolte o di iniziative pro cultura per L’Aquila che il Ministero ha canalizzato. Di certo qui non e’ arrivato nulla”.
”Siamo alle soglie di una catastrofe senza eguali; di un terremoto stavolta di carattere economico. Se entro 15 giorni il Governo non assumera’ provvedimenti adeguati, molti cittadini aquilani finiranno sul lastrico e numerose imprese falliranno”. Un quadro a tinte scure, per evitare il quale il Partito Democratico ha avviato una campagna di mobilitazione.
Modalita’ e contenuti sono stati illustrati stamane dal parlamentare, Giovanni Lolli, dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e dalla vice presidente del Consiglio alla Provincia, Stefania Pezzopane. Presente anche l’assessore comunale Marco Fanfani. ”Ho gia’ predisposto una mozione – ha annunciato Lolli – che mi riservo di presentare dopo averla condivisa con i colleghi abruzzesi di tutte le forze politiche. Ma il tempo stringe: abbiamo tempo sino alla fine del mese per convincere il Governo a riconoscere alle zone terremotate dell’Aquilano gli stessi benefici garantiti per gli eventi sismici di Marche, Umbria e Molise”.
Nel dettaglio, Lolli ha chiesto: la proroga della sospensione del pagamento delle tasse; l’ulteriore dilazione per la restituzione di quanto dovuto nel 2009 (gli aquilani dovranno rendere subito il 100% in 60 rate, mentre le Regioni succitate hanno restituito il 40% dopo 12 anni ed in 120 tranche). ”Non vogliamo l’annullamento dei versamenti, solo uno slittamento che puo’ consentirci una boccata di ossigeno” ha esortato Lolli, che ha poi invitato il Governo ad intervenire anche per il congelamento dei mutui stipulati per beni ora inutilizzabili; per la cancellazione delle sofferenze per chi ha protesti; per la rinegoziazione con l’ABI dei tassi di interesse.
Ci sono poi le questioni delle bollette, sulle quali si continuano a pagare costi fissi, delle spese Equitalia, della Zona franca sbandierata solo nel periodo elettorale, dei soldi per i Contratti di Programma che non arrivano, penalizzando cosi’ aziende come la Thales Alenia che sul territorio ha gia’ investito molto di suo, sulla cassa integrazione straordinaria ed in deroga da prorogare. ”Se non si risolveranno tutte queste problematiche – ha ammonito infine Lolli – L’Aquila, la nostra citta’, e’ destinata a morire”.
L’intervento di Stefania Pezzopane e Marco Fanfani
‘Quella delle tasse e’ una questione prioritaria. Se non si trova una soluzione adeguata per le categorie economiche sara’ il disastro”. Lo ha detto l’ex presidente ed ora capogruppo Pd alla Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, intervenuta stamane ad una conferenza stampa indetta dal Partito, sulle misure economiche da adottare a breve.
La Pezzopane ha confermato che tutte le forze politiche saranno coinvolte nell’azione di sensibilizzazione al Governo affinche’ proroghi la scadenza per il pagamento delle tasse nell’area del cratere (altrimenti da giugno si tornera’ a pagare tutto e subito).
Di piu’, la Pezzopane ha ricordato con gratitudine le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini, ed ha invitato il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, a telefonargli per richiamare la sua attenzione. All’incontro ha preso parte anche l’assessore comunale Marco Fanfani che ha sottolineato come le attivita’ culturali dell’Aquila, motore dell’economia e dello status della citta’, non abbiano ricevuto dal Governo alcuna forma di sostegno. ”Anzi – ha rincarato Fanfani – vorremo tanto sapere che fine hanno fatto i soldi, frutto di tante raccolte o di iniziative pro cultura per L’Aquila, che il Ministero ha canalizzato. Di certo qui non e’ arrivato nulla”.