Un consiglio ai nostri rappresentanti politici: e’ necessaria molta cautela prima di festeggiare la proroga delle tasse; fino ad oggi di confermato c’e’ solo l’enorme diseguaglianza (a danno dell’Aquila) nei confronti dei terremoti vicini. Chi ha capacita’ di capire, si impegni affinché siano soddisfatti i diritti degli aquilani.
Riguardo le TASSE: e’ stata firmata oggi dal presidente del consiglio l’ordinanza di sospensione di altri 6 mesi. Molti politici gia’ stanno facendo a gara per autoproclamarsi come artefici di “tanta bonta’”. Almeno i “nostri” rappresentanti dovrebbero sapere prima cosa sia stato firmato, dato che dalle indiscrezioni sembra che le tasse di novembre e dicembre (tredicesime incluse) siano fuori dal provvedimento. Se poi fino a ieri chiedevano una sospensione per tutto il 2010, possiamo capire che siano ugualmente soddisfatti, ma non e’ stata accolta nemmeno questa richiesta. Inoltre, aspetto più importante, non si hanno notizie sul “quando” saranno ripagate, in che “percentuale” ed in “quanti” anni. E, lo sappiamo bene, chi e’ onesto e paga le tasse non può certo chiedere i benefici dello scudo fiscale…A L’Aquila chiediamo gli stessi diritti dei terremoti di Umbria/Marche e Molise (40% di rimborso, in 10 anni e dopo 7 o 12 anni). E non dimentichiamo il Bollo Auto, la Tassa Rai (non e’ un canone, e’ una tassa anche questa, di cui nessuno si e’ preoccupato di verificare se sia possibile non pagarla per le abitazioni inagibili), l’ICI sulla seconda casa…insomma, a L’Aquila alcune tasse gia’ si pagano, se vogliamo essere corretti nell’informazione fornita.
d ora, la “ciliegina” sulla torta di Capodanno: i PEDAGGI della Strada dei Parchi. Proprio questo sito web denunciò lo stato del viadotto di Tempera, a fine settembre. Ora scattano gli aumenti del 4,78% (2,40% la media nazionale). Ma la sospensione del pedaggio per i terremotati aquilani viene prorogata, per ora, fino a gennaio. Strada dei Parchi attende comunicazioni dalla Protezione Civile per prolungare ufficialmente le esenzioni, ma ha autonomamente deciso di continuare con lo stop ai pedaggi per coloro che dalla costa e dagli altri centri abruzzesi si recano nel capoluogo. In una ulteriore nota Strada dei Parchi spiega che gli aumenti sono “il primo adeguamento tariffario degli ultimi tre anni, comprensivo degli incrementi dell’1,28 per cento, dello 0,76 per cento e dell’1,11 per cento, maturati rispettivamente per gli anni 2007, 2008 e 2009 e non applicati negli anni precedenti.
Per fortuna ora sappiamo a cosa sono dovuti gli aumenti, altrimenti potremmo pensare che l’unico motivo sia l’incremento dei profitti, a danno di chiunque debba necessariamente utilizzare la Strada dei Parchi, terremotati inclusi (o forse in primis).