Il TAR, Tribunale amministrativo regionale, ha espresso parere negativo sul rientro (preteso da Comune e Banca d’Italia) di alcuni inquilini del quartiere detto Bankitalia nelle loro case. Il quartiere e’ quasi interamente pericolante e circondato da edifici tutti di classe E e in zona rossa. Il TAR ha dato ragione ad una famiglia che aveva fatto ricorso dopo essere stata estromessa dal progetto C.A.S.E. ed invitata a rientrare nella propria abitazione.
Il TAR ha disposto la sospensiva. La casa antisismica non potra’ essere revocata, al momento, e l’edificio in via dei Marrucini dovra’ essere sottoposto ad un’attenta valutazione di stabilita’. Quanto alla denuncia contro la Banca, firmata da 12 famiglie di inquilini, e’ al vaglio del magistrato che dovrebbe decidere a breve.
Il palazzo in cui dovrebbero abitare delle famiglie e’ classificato E nella parte che costeggia via Castiglione. Il resto e’ A. Ma come si può abitare in un edificio che in parte e’ pericoloso? Qualcosa non quadra. E il TAR vuole sapere cosa. La denuncia penale, dal canto suo, procede su un altro binario. E dire che sarebbe bastato ricollocare via Marrucini in zona rossa (come era in origine), eseguire i lavori necessari, e far tornare tutti a casa, fra qualche mese. Ma in sicurezza.