E’ preoccupazione nel Trentino per la sorte della Cosbau di Mezzocorona dei suoi 136 dipendenti, che rischiano di venire travolti da un ‘inaspettata ripercussione del terremoto in Abruzzo. La ditta trentina era stata in prima linea nella ricostruzione delle palazzine, oggi abitate da 228 famiglie di terremotati abruzzesi. Dei 25,6 milioni di euro di importo totale dei lavori, Cosbau ha incassato finora meno di 12 milioni. Per i restanti 14 milioni circa i pagamenti sono in ritardo.
Pessima situazione per la ditta, che non puo’ pagare nemmeno le aziende a cui aveva subappaltato parte dei lavori. I lavori sono stati completati all’inizio dell’anno, ma i pagamenti sono in ritardo. Come denunciato di recente dall’Ance aquilana e ripreso in un’interrogazione dal parlamentare abruzzese del Pd Giovanni Lolli, la lentezza degli iter e la scarsezza di risorse porta a rallentare le erogazioni, mettendo in difficolta’ le aziende, soprattutto dei subappalti.
Per la Cosbau, quello abruzzese non e’ l’unico problema aperto. La societa’ guidata da Carlo Bonamini ha vinto negli ultimi anni numerosi appalti, tanto da avere un valore della produzione 2008 di 62 milioni, uno dei maggiori nel settore in provincia, e un portafoglio lavori superiore ai 200 milioni. Ma i ribassi eccessivi e la lentezza nei pagamenti dei committenti, nel contesto della crisi economica, hanno portato l’azienda ad una esposizione debitoria consistente, superiore ai 100 milioni.
(fonte: AdnKronos)