L’Ufficio stampa CINEAS risponde alle accuse ricevute in questi giorni dall’ordine degli architetti. Non abbiamo la possibilita’ di accertare da che parte sia la ragione, ma come indicato nell’articolo “L’Aquila: lo scaricabarile dei ritardi nella ricostruzione leggera”, e’ il caso che qualcuno prenda seriamente in mano le redini della ricostruzione. Si evitino slogan o semplici battute mediatiche, come quelle ascoltate in questi giorni da esponenti locali e nazionali, fino al deplorevole utilizzo, da parte di qualcuno, dei bambini di una scuola elementare per la propria immagine personale. Serieta’ per favore, in gioco la c’e’ rinascita di una citta’ Capoluogo, non solo la spartizione di poltrone al termine di una campagna elettorale.
L’ingegner Marco Cincotti, Viceparesidente CINEAS, replica alla nota informativa dell’Ordine degli architetti:
1. i periti CINEAS sono stati tempestivamente e dettagliatamente informati delle determinazioni assunte nella Conferenza dei Servizi del 5 novembre 2009;
2. i riferimenti normativi di supporto sono stati pubblicati sui siti CINEAS e DEM ed ampiamente discussi durante i periodici incontri con gli Ordini Professionali proprio per adeguarli alle Ordinanze e Circolari modificative che venivano via via emanate;
3. i periti CINEAS esauriscono il loro compito nel momento in cui trasmettono al Comune la scheda di valutazione propedeutica all’erogazione del contributo;
4. CINEAS ha reso disponibile, oltre al sito web, un indirizzo e-mail dedicato ed un contenitore FAQ e, come convenuto, ha costituito un Presidio permanente proprio per facilitare la soluzione di incomprensioni e/o possibili errori;
5. CINEAS non ha mai avuto contatti diretti con la Committenza e quindi non ha in alcun modo potuto mettere in cattiva luce i professionisti;
6. il Presidio, così come richiesto, opera a supporto del Comune che, istituzionalmente, e’ l’interlocutore finale dei professionisti;
7. il Vicepresidente CINEAS, Ing. Marco Cincotti, e l’Ing. Campagna sono stati presenti a L’Aquila con assoluta continuita’ e con cadenza minima settimanale proprio per cercare di risolvere le problematiche più complesse che di volta in volta venivano loro sottoposte da Ordini e Collegi senza frapporre alcuna problematica ma anzi proponendo anche utili suggerimenti da inoltrare pro futuro a tutti i professionisti iscritti;
8. la proposta di una “autocertificazione” da parte dei professionisti tende di fatto ad escludere le verifiche di congruita’ tecnica ed economica previste dalla OPCM n. 3803 del 15/08/2009;
9. le problematiche enfatizzate in termini di “emergenza sociale” richiederebbero maggiore responsabilita’ e serenita’ improntate entrambe allo spirito di collaborazione e di assistenza indispensabili per risolvere concretamente e senza polemiche le giuste aspettative dei cittadini;
10. la ricerca di scorciatoie non e’ certamente un segnale incoraggiante tenuto anche conto delle responsabilita’ che andrebbero a gravare direttamente e per intero sul decisore finale;
11. i risultati di riferimento ufficiale riportati nel riepilogo al 4/1/2010 dimostrano come, sia pure con qualche difficolta’/errore/ritardo, la filiera disposta con l’OPCM del 15/08/09, almeno per gli immobili classificati B e C, sta portando a termine il mandato assegnato.