Gentile “Michele”, una C.A.S.A. per te (a L’Aquila), non c’è

NdR: perché si da’ la possibilita’ di richiedere un alloggio del progetto C.A.S.E., se poi non ci sono speranze concrete di averlo?. E’ il caso di “Michele”, che aveva scelto l’autonoma sistemazione, e  potrebbe essere il caso di chi (non solo single) non ha ancora avuto un alloggio; ma anche di tutti coloro che da pochi giorni hanno il diritto di rientrare in queste assegnazioni (si legga “L’Aquila: Cialente su assegnazione C.A.S.E. e MAP per ex-zona Rossa”, “Ordinanza n.3827”) .  Anche per loro vale quanto accaduto a “Michele”?

In data 20 novembre il sindaco Massimo Cialente ha scritto quanto segue a “Michele”.

”Gentile
abbiamo ricevuto la documentazione da Lei trasmessa, diretta in sostanza a conseguire, a modifica di quanto in precedenza da Lei richiesto in occasione della ”Rilevazione del fabbisogno alloggiativo”, la disponibilita’ di un alloggio nell’ambito del Progetto C.A.S.E.

In proposito, siamo rammaricati di doverle comunicare che la richiesta in questione non può trovare purtroppo accoglimento, in quanto sulla base di tutte le domande pervenute entro i termini per le medesime finalita’, si e’ venuta oramai a formare una programmazione compiuta dalle assegnazioni di alloggi del ”Progetto C.A.S.E.” che al momento risulta non più modificabile.

In ogni caso, ove si presentassero in seguito disponibilita’ nel senso da Lei auspicato, non mancheremo di tenere la Sua richiesta in debita considerazione”

Con molti cordiali saluti
20 novembre 2009
Il Sindaco

Questa lettera, pubblicata sul sito di Carlo Costantini, capogruppo IDV in consiglio regionale, afferma in sostanza che a differenza di quanto garantito dalla Protezione civile, un cittadino con casa E che ha scelto a suo tempo l’autonoma sistemazione, non può più fare domanda di un alloggio del progetto CASE.

Dal sito di  Carlo Costantini leggiamo anche quanto segue:

” La casa di “Michele” e’ stata gravemente danneggiata dal terremoto e “Michele” ha scelto di “sistemarsi autonomamente”. “Michele” ha fatto questa scelta perche’ la Protezione Civile gli aveva assicurato la possibilita’ di modificare in qualsiasi momento l’opzione della “sistemazione autonoma”, per passare in una abitazione del Piano C.A.S.E. o anche per avere una sistemazione alberghiera.
“Michele”, sistemandosi autonomamente, e’ costato fino ad oggi allo stato 85 euro per il mese di aprile e 100 euro per i mesi da maggio ad agosto: “Michele” ha, quindi, incassato un totale di 485 euro per n. 9 mesi di sistemazione autonoma.

“Michele”, che evidentemente aveva fatto affidamento su B. & B. (Berlusconi e Bertolaso) e sulle loro promesse di consegnare una casa per tutti al piu’ tardi per il mese di ottobre ’09, da alcune settimane non e’ piu’ in grado di continuare ad assicurarsi una “sistemazione autonoma”.
“Michele” e’ stato per la seconda volta costretto a credere alle promesse di B. & B. ed ha scritto chiedendo di poter modificare la propria originaria opzione per avere una casa o per essere sistemato in un albergo.

B. & B. hanno da tempo esaurito la possibilita’ di prendere applausi e di “globalizzarli” e da tempo hanno delegato il compito di prendersi i fischi al Sindaco dell’Aquila, che prontamente ha scritto a “Michele” con la lettera che pubblico, rispondendogli “ARRANGIATI”.