“Se verra’ confermata la notizia diffusa al termine del vertice nazionale della Casa delle Liberta’, dedicato alla discussione della legge finanziaria per il 2010, secondo cui nei confronti di imprese e cittadini aquilani sara’ applicata solo una proroga della sospensione dei versamenti delle tasse, bloccati in seguito al sisma del 6 aprile scorso, ci troveremmo di fronte a una scelta gravemente insufficiente e perfino beffarda. Tanto grave da richiedere l’intervento chiarificatore dello stesso sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta”.
E’ quanto sostengono, in una nota congiunta, i presidenti regionale e dell’Aquila della CNA, Italo Lupo e Giorgio Stringini, a detta dei quali “la strada intrapresa dalla maggioranza – ove confermata nei termini illustrati questa mattina dalla stampa italiana – tradirebbe gli impegni assunti nei giorni scorsi perfino dallo stesso Letta, sul trattamento riservato agli abitanti del ‘cratere’. Un trattamento secondo il quale, agli abruzzesi, sarebbe stata riservata la stessa misura scelta in occasione dei precedenti terremoti di Umbria e Marche: ovvero il pagamento del 40% delle somme dovute, con una rateizzazione pluriennale. La semplice proroga dei termini di pagamento, al contrario, creerebbe una clamorosa disparita’ rispetto ai casi precedenti e a ciò di cui hanno beneficiato i cittadini e le imprese di altre regioni d’Italia”.
I due dirigenti della Cna, che ricordano le tante prese di posizione di tutto il mondo dell’impresa dei mesi scorsi per una positiva soluzione del problema, rivolgono così “un appello pressante al sottosegretario Gianni Letta e a tutti i parlamentari abruzzesi, al di la’ degli schieramenti di maggioranza e minoranza, affinché sia scritta la parola ‘fine’ su una vicenda su cui si giocano la credibilita’ delle istituzioni, il rispetto della parola data, principi come l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge