Autonoma sistemazione: beffati gli onesti

riportiamo la lettera di un nostro lettore

In merito alla questione dell’autonoma sistemazione trattata sia da voi che da altri quotidiani online e blog, vi voglio solo esporre i fatti che seguono. A partire dal 07/04/09 sono, con la mia famiglia (4 persone), in autonoma sistemazione in un appartamento sulla costa. Di tale appartamento io non sono l’unico proprietario, ma ne posseggo una quota minoritaria. Oltre al sottoscritto e famiglia, ho ospitato altri 5 parenti stretti (2 famiglie che amo ed a titolo gratuito ovviamente) per circa 5 mesi.


Un conto della serva su quanto abbia fatto risparmiare allo stato (la lettera minuscola si impone) e’ presto fatto: circa 5 (persone) x 5 (mesi) x 30 (giorni) x 50 (€/giorno) = 37.500€ (e per difetto credo). Questo senza mettere nel conto la mia famiglia ovviamente, che a quanto pare ha “abusivamente” usufruito dei famosi 400€/mese e a cui niente spettava. Tralascio le ovvie considerazioni sulle problematiche che derivano dal convivere in 9 (…e con un solo bagno), dovendo anche recarsi al lavoro a L’Aquila. Paradossalmente, ma più che giustamente, i miei “ospiti” sono limpidi destinatari del contributo. Noi, a quanto pare, no. Chiedo solo a chi devo intestare l’assegno per restituire “il maltolto”.

Grazie per l’attenzione.

Marco