Comune dell’Aquila e Protezione Civile hanno fornito una serie di risposte a domande comuni da parte dei cittadini.
Una di queste, riguarda il contributo per i non residenti, che conferma la linea indicata in precedenza dalla protezione civile. Riportiamo la risposta del comune e l’articolo precedente in cui evidenziavamo la contraddizione sul quesito.
Il Decreto Legge n.39, specifica chiaramente il termine “residenti” nelle disposizioni definite. Per tale motivo, invitiamo i diretti interessati a fornirci ulteriori riscontri sulle domande da loro inviate per ottenere i contributi.
Requisiti per i contributi relativi a unita’ immobiliari diverse dall’abitazione principale
D. Un soggetto e’ residente a Roma ed ha un immobile libero classificato E; usufruisce di qualche finanziamento? O essendo residente fuori dal cratere non ha diritto.
R. Secondo le speciali disposizioni contenute nelle ordinanze n. 3779 e 3790, sul divieto di cumulo di contributi, si ritiene che anche i soggetti residenti in comuni fuori del cratere, abbiano titolo a richiedere il contributo per i lavori relativi a un’unita’ immobiliare diversa dall’abitazione principale. Le disposizioni delle citate ordinanze, infatti, fanno prioritario riferimento alla duplice nozione di “abitazione principale” e di “unita’ immobiliari diverse dall’abitazione principale” senza alcun riferimento espresso al luogo di residenza dei proprietari degli immobili.
Tale contributo può estendersi a più di un’unita’ immobiliare, qualora le stesse risultano in affitto regolare alla data del 6 aprile 2009 e il proprietario si impegni a destinarle alla medesima finalita’ e alle stesse condizioni per un periodo di almeno quattro anni.
E’ utile tener presente che i costi dei progetti per i lavori relativi alle parti comuni e strutturali degli immobili condominiali sono interamente coperti da contributo, senza riferimento alla qualita’ delle singole unita’ immobiliari che lo compongono.
2 settembre – Ricostruzione per non residenti: Fintecna vs Protezione Civile… il cittadino va KO!
Ci scrivono molte persone che, pur non essendo residenti in Abruzzo, hanno una seconda casa a L’Aquila o negli altri comuni colpiti dal sisma. La domanda e’ sempre la stessa: “ho diritto al contributo per la riparazione dei danni?“.
Trovare la risposta giusta non e’ facile: il sito della Protezione Civile in due pagine (case B,C – case E, F) aggiornate il 20 agosto, a questa domanda risponde in modo affermativo: “Si. L’importante e’ che la seconda casa o l’immobile ad uso non abitativo (es.negozio) si trovino in uno dei comuni colpiti dal terremoto”.
Due nostri lettori hanno chiamato gli uffici Fintecna per chiedere conferma ma e’ stato detto loro che al momento non e’ previsto alcun contributo per i non residenti! Per essere certi della cosa abbiamo chiamato anche noi… stesso risultato: “ai non residenti non spetta nulla”.
Dato che e’ Fintecna ad esaminare i progetti di riparazione/ricostruzione, temiamo che sia proprio così e che l’errore sia nel sito della Protezione Civile.
Una cosa e’ certa: se non verra’ data la possibilita’ ai non residenti di riparare o ricostruire le seconde case, quasi nessuno di loro si accollera’ l’onere di decine di migliaia di euro per i lavori necessari. In questo caso molti paesi dell’aquilano che nel periodo estivo (e non solo) tornavano a nuova vita grazie ai non residenti, subiranno questo ulteriore spopolamento.
Speriamo di sbagliarci e in questo caso attendiamo chiarimenti da chi di dovere.