Da inAbruzzo.com
L’Aquila – Domani avra’ termine il censimento degli sfollati senza tetto o residenti comunque nella zona rossa, il centro aquilano messo a terra all’80%. Un censimento arrivato tardi, pensato fuori tempo, benche’ fosse con enorme evidenza la prima cosa da fare dopo il sisma. Anche un bambino avrebbe capito che per poter aiutare le persone, occorre sapere quante persone bisogna aiutare, così come per invitare a pranzo delle persone, occorre sapere prima quante bocche siederanno a tavola. Se sono cinque, 600 grammi di pasta; se sono 10, almeno 1200 grammi. Questo nel terremoto aquilano non e’ avvenuto, nonostante le esortazioni della stampa e di tanti cittadini dotati di un minimo di raziocinio. Non sapremo mai perche’ ne’ per colpa di chi, infatti la Protezione civile non e’ solita fornire molti dettagli sulle proprie azioni e decisioni, e’ fortemente politicizzata e orientata; il Comune sovente sembra fuori controllo.