Riportiamo un’interrogazione parlamentare dell’On. Lannutti
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
Premesso che:
risulta all’interrogante, sulla base di numerose segnalazioni di cittadini residenti nei territori abruzzesi colpiti dall’evento sismico del 6 aprile 2009 (per la maggior parte artigiani e piccoli imprenditori che hanno perso la propria attivita’), che la cassa di risparmio della provincia de L’Aquila (Carispaq) continuerebbe ad ignorare le richieste dei clienti di sospendere l’addebito degli interessi passivi relativi ai rapporti bancari intercorsi;
in particolare l’agenzia di viaggi Augustus, con sede a L’Aquila, avrebbe più volte sollecitato il direttore della banca in questione chiedendo la sospensione del prelevamento delle competenze bancarie in considerazione del fatto che la sua azienda, a causa del terremoto, ha dovuto cessare l’attivita’ per i grossi danni materiali subiti dalla sede e per il 90 per cento degli annullamenti dei viaggi gia’ prenotati, con la restituzione dei soldi ai propri clienti;
considerato che secondo quanto riportato dalla stampa (“Il Sole-24 ore” dell’8 luglio 2009) il governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, e il Ministro dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti, avrebbero invitato le banche ad andare incontro alle imprese sostenendole, evitando un eccesso di automatismo e garantendo loro il sostegno finanziario necessario alla loro ripresa,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se risulti una diffusa pratica da parte degli istituti bancari finalizzata alla richiesta del pagamento degli interessi passivi anche quando gli utenti non possono far fronte perché non hanno più un’attivita’ a causa dei pesanti danni subiti dall’ultimo evento sismico;
in caso affermativo, come il Governo intenda intervenire, con urgenza, nelle opportune sedi, al fine di prevedere l’immediata sospensione dell’applicazione degli interessi passivi da parte delle banche ai propri clienti residenti nelle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009.
On. Elio Lannutti
Pubblicato il 21 luglio 2009
Seduta n. 239