L’imprenditore Ettore Barattelli, 42enne presidente del Consorzio Federico II, non si presentera’ davanti ai Pm della procura distrettuale antimafia dell’Aquila per l’interrogatorio in programma stamani nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post terremoto. Il motivo e’ legato al grave problema di salute che ha colpito la madre di Barattelli nella giornata di sabato.
“Non sono sereno per affrontare l’interrogatorio a causa del cataclisma che ha colpito la mia famiglia.
Sono sempre stato a disposizione, chiedo qualche giorno di pazienza per i miei problemi familiari. Nel giro di una settimana sarò davanti ai Pm per chiarire ancora una volta la mia posizione. Ho fiducia nella magistratura, ma non posso che ribadire la mia estraneita’ ai fatti che mi sono contestati”.
Barattelli, infine, sottolinea che la sua assenza non e’ assolutamente da mettere in relazione con decisioni di altri indagati: “Non vorrei venissero fatti accostamenti, non sono presente per gravi motivi familiari”.
Il riferimento e’ all’assenza di uno dei coordinatori nazionali del Pdl, il parlamentare Denis Verdini. Dovrebbe presentarsi davanti ai Pm invece l’imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp, azienda che insieme alla famiglia Barattelli e alle altre due imprese aquilane Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi, fa parte del Consorzio Federico II.
Il consorzio, costituito dopo il terremoto per aggiudicarsi appalti, ha vinto commesse legate all’emergenza e alla ricostruzione. Secondo l’accusa gli imprenditori si sarebbero aggiudicati appalti e cercato di averne altri fidando anche sull’intercessione di amicizie politiche di rilievo. Barattelli, Fusi e verdini sono indagati con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, ma le indagini della procura distrettuale sono tese a provare la corruzione nell’ambito di presunti favori ottenuti nell’aggiudicazione di lavori all’Aquila.