L’incontro alla presenza del sottosegretario Gianni Letta c’e’ stato, ma non per stipulare un patto politico finalizzato alla spartizione degli appalti per la ricostruzione del dopoterremoto in Abruzzo. E’ quanto precisa in una nota l’avvocato Leonarda Siliato, in replica a notizie di stampa che hanno riportato alcuni stralci dell’interrogatorio reso nei giorni scorsi al procuratore dell’Aquila, Alfredo Rossini, da Ettore Barattelli, presidente del Consorzio Federico II. Nella nota, la penalista, che assiste assieme al collega Fabio Francesco Franco anche i componenti del cda dello stesso Consorzio, Giulio Vittorini ed Enzo Romano Marinelli, fa sapere che “Barattelli smentisce di aver dichiarato, innanzi alla Procura de l’Aquila, che l’incontro a Palazzo Chigi abbia avuto il fine di stringere “un patto politico per gli appalti in Abruzzo”.
Il signor Barattelli precisa che il Consorzio con la BTP e’ stato costituito unicamente allo scopo di creare sinergia con imprese piu’ grandi che fossero in possesso delle iscrizioni per partecipare ai lavori post-sisma. Cio’, quindi, al solo ed esclusivo fine di raggiungere i requisiti di qualificazione tecnici e ed economici necessari per poter partecipare ad appalti di lavori pubblici tecnicamente più complessi. La gravita’ delle affermazioni contenute in alcuni articoli di stampa e la falsita’ delle dichiarazioni attribuite a Barattelli ledono, quindi, l’onore, la immagine e la reputazione personale e imprenditoriale dei signori Barattelli, Vittorini e Marinelli, in quanto prive di fondatezza e di riscontro nelle dichiarazioni spontanee rese da Barattelli avanti alla procura aquilana”.