L’Aquila: dalla Iurato “no comment”; dall’IDV richiesta di sostituzione

La voce dell’addetto stampa e’ cortese ma decisa: ”Il Prefetto non intende rilasciare alcuna dichiarazione”. E’ la frase detta e ripetuta decine di volte, stamane, ai cronisti locali e non solo. Il neo prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, fino a poco tempo fa direttore centrale dei Servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale del Ministero dell’Intero, e’ indagata a Napoli con l’accusa di concorso in turbativa d’asta, nell’ambito dell’inchiesta su alcuni appalti per la sicurezza in cui e’ chiamata in causa anche Finmeccanica. La notizia del coinvolgimento della Iurato era gia’ circolata nei giorni scorsi. Si era parlato pero’ solo di un’audizione come persona informata dei fatti. Audizione che poi, considerando l’epilogo, non deve aver pienamente convinto gli inquirenti. Da teste ad indagato il passo e’ stato breve.
Dall’entourage della Iurato, dunque, solo ”no comment”. Ma questa, del resto, sembra la linea adottata dal neo Prefetto sin dal giorno del suo insediamento. ”No comment” alla lista Anemone (che in un primo momento ne aveva bloccato la nomina); ”no comment” all’inchiesta Finmeccanica; ”no comment” perfino sulla scelta della sede della Prefettura in centro storico. Ieri mattina la Iurato aveva preso parte alla cerimonia celebrativa del 64* anniversario della Repubblica, alla villa Comunale dell’Aquila. Era parsa un po’ tirata, ma molti lo avevano attribuito alla semplice emozione per la prima, importate, uscita ufficiale.
Oggi la notizia, riportata da alcuni quotidiani, che ha trovato conferma in ambienti giudiziari.
COSTANTINI (IDV), SOSTITUIRE PREFETTO L’AQUILA SOTTO INCHIESTA
”Non voglio manifestare giudizi su una persona e su fatti che non conosco, ma sono convinto di interpretare il giudizio della stragrande maggioranza di cittadini aquilani (e non solo) esprimendo tutte le mie perplessita’ sulla opportunita’ di una scelta – quella del Prefetto Giovanna Iurato all’Aquila – rivelatasi fin dai primi giorni a dir poco ‘incauta”’. Lo afferma il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale d’Abruzzo, Carlo Costantini, che aggiunge: ”Prima la presenza nella lista Anemone (presumo poi chiarita) ed oggi, secondo le rivelazioni del Corriere della Sera e di agenzie di stampa, anche il coinvolgimento in una inchiesta della Procura di Napoli su gare di appalto, costituiscono fatti che dal mio punto di vista – a prescindere dagli esiti delle inchieste – confermano le perplessita’ di chi aveva ritenuto sbagliata, soprattutto in questo momento, la scelta del Prefetto Iurato all’Aquila”.
”Se l’opinione pubblica chiede ai Partiti di sollevare dagli incarichi di governo e di amministrazione gli indagati – spiega meglio Costantini – a maggior ragione le piu’ alte istituzioni dello Stato, soprattutto quando investite anche del compito di presidiare su territorio come quello aquilano la legalita’, dovrebbero comportarsi allo stesso modo”.
”Non mi aspetto e non invoco, quindi, rimozioni definitive, ne’ giudizi sommari – auspica l’esponente IdV – Mi aspetto solo che il Governo o lo stesso Prefetto Iurato prendano atto della necessita’ di un avvicendamento anche solo temporaneo, per il periodo di tempo strettamente necessario a consentire al diretto interessato di dimostrare la propria estraneita’ dalle inchieste in corso e di recuperare tutta l’autorevolezza, il prestigio e la credibilita’ necessarie per esercitare una funzione cosi’ delicata nella realta’ terremotata dell’Aquila”.
”Dovrebbe chiederlo Chiodi – conclude con ironia Costantini – ma a lui, quando a decidere e’ il Governo, scivola tutto sopra”.