Indagini Terremoto: Verdini su Chiodi, “Va a trovarlo…ti spiega un pò tutto… lui è un amico”

Da un articolo su LaStampa.it (Guido Ruotolo), le informazioni relative al terremoto dell’Aquila.

Riccardo Fusi, l’imprenditore. E soprattutto l’amico di vecchia data di Denis Verdini, uno del triumvirato che regge le sorti del Pdl. Anche Verdini e’ finito nel registro degli indagati di Firenze, per concorso in corruzione. E’ difficile, leggendo le carte dell’inchiesta del Ros dei carabinieri, capire dove inizi il Verdini che fa politica visto che sembra impegnato tutto il tempo a raccomandare, a occuparsi degli appalti da far vincere agli amici e agli imprenditori di riferimento. Sembrava che tutto ruotasse attorno al G8 della Maddalena, dei lavori per il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia, degli appalti fiorentini. E invece dalle carte giudiziarie affiora dell’altro. Che riguarda anche la ricostruzione dell’Aquila e dell’Abruzzo terremotato.

Fusi e la sua Btp sono riuscite a entrare nel Consorzio Federico II dell’Aquila. Siamo al 26 maggio del 2009.
Verdini parla con Fusi: «Buongiorno, allora ho parlato con Gianni che ha portato tutto a Bertolaso. Richiamera’, però io comunque gli farei anche… visto che loro hanno buoni rapporti… li farei sollecitare anche da loro… vedrai.. tu chiama.. poi semmai intervengo io.. l’incontro dovrebbe avvenire con lui… perché e’ lui quello che..».
Riccardo Fusi: «Ma chi ce lo fissa? Se non ce lo fissa lui non siamo in grado di fissarlo noi…».
Verdini: «Allora… lui mi ha detto che ha passato tutto e che richiamera’… dicevo.. siccome gli amici lì dell’Aquila lo conoscono … così mi hanno detto…».

Tre giorni dopo il geometra Liborio Fracassi della Btp spedisce un sms a Riccardo Fusi: «Confermato appuntamento Bert per mercoledì 12. Poi le farò sapere. Saluti».
Il 3 giugno, a mezzogiorno, Fracassi incontra Bertolaso. Via sms, il geometra aggiorna Fusi: «Incontro positivo. Apprezzato il ns campus, forse realizzazione in comune vicino, contatti gia’ presi con sindaco. Richiestoci progettazione in Aq di area commerciale provvisoria domani riceveremo dal sindaco riferimenti. Ricevuta disponibilita’ a cantierare nel centro storico palazzi Carispaq. Domani chiederemo nulla osta anche Soprintend. Giovera’ sera e venerdì sarò a Barberino, se ha bisogno sono a sua disposizione. Saluti».

Il 7 giugno Fusi spiega al figlio Leonardo che in Abruzzo sta partecipando a tre gare d’appalto: «una per il restauro delle chiese… per i restauri monumentali.. una per i campi base per le scuole… per le case quelle nuove… insomma per l’Aquila e paesi lì intorno però ora siamo a l’Aquila».

Dieci giorni dopo, l’amico Verdini e’ insieme al governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi. Chiama Fusi: «Ciao, buongiorno senti sono qui insieme al presidente Chiodi.. come si chiama il vostro Consorzio, scusami?». Fusi: «Vittorio Emanuele II (si sbaglia, il consorzio si chiama Federico II, ndr)».

Verdini: «Come si chiama l’imprenditore di lì?».

Fusi: «Ti posso richiamare subito?». Poco dopo, Fusi richiama e da’ tutte le indicazioni giuste.

Verdini gli passa il governatore Chiodi: «Buongiorno Presidente… piacere di conoscerla… sono Riccardo Fusi… e quando vengo giù vengo a prendere un caffé da lei».

Chiodi: «Il mio numero di telefono se lo vuole segnare per cortesia?… allora… 335…».

Verdini riprende il cellulare: «Va a trovarlo… ti spiega un po’ tutto… lui e’ un amico…».

Il 22 luglio, il geometro Fracassi comunica a Fusi una buona notizia: «Abbiamo vinto il primo appalto una scuola per 7,3 milioni da consegnare chiavi in mano il 10 settembre. E’ il primo, gli altri a breve. Ferie a L’Aquila».