Terremoto: Rossini, indagini anche su mancato allarme

In riferimento alla riunione Commissione Grandi Rischi

Dopo gli indagati sui crolli ora la Procura aquilana passera’ a verificare le responsabilita’ legate ai mancati allarmi. Ed anche al mancato rispetto di quanto disposto nello studio di Abruzzo Engineering. Lo ha fatto intendere il procuratore capo Alfredo Rossini. Il riferimento in particolare e’ alla riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo al termine della quale, a 5 giorni dal tragico terremoto, gli esperti invitarono la popolazione a stare tranquilla.

N.d.R. abbiamo da sempre denunciato il comportamento irresponsabile della commissione grandi rischi, e di coloro che ancora continuano a ricoprire il ruolo che avevano al momento della decisione:

31 Marzo 2009 – Verbale Commissione Grandi Rischi
Errata Corrige – parole e promesse, in liberta’, sul terremoto a L’Aquila


Come sa bene chi ci segue da tempo, siamo stati sempre scettici sulle “previsioni” da parte di chi (Giuliani), alcuni giorni prima tranquillizzava gli aquilani che lo sciame a fine marzo andava a finire, e ad inizio aprile diceva il contrario, così come alcune settimane fa profetizzava disastri a Sora entro pochi giorni. Tuttavia, la totale mancanza di prevenzione, di controllo degli edifici oggetto di studi dettagliati, di preparazione delle aree di emergenza, di informazione corretta ai cittadini aquilani, queste si sono alcune misure obiettive che si sarebbero dovute prendere.

E se  soltanto qualcuno avesse seguito i ragionamenti fatti in un forum su internet, riportati in questo articolo, 6 aprile 2009, si poteva fare di più, forse non sarebbe cambiato molto, ma forse alcuni avrebbero potuto salvarsi.

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