La Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, dopo aver preso atto che l’impegno assunto da numerosi Paesi ad adottare uno dei 45 monumenti danneggiati dal terremoto corre il rischio di rivelarsi un “flop”, ha giustamente espresso la preoccupazione che il G8 a L’Aquila non sia servito a nulla, se non a risparmiare una brutta figura del Governo per i ritardi della Maddalena”. Lo sostiene oggi il Capogruppo IDV in Consiglio regionale Carlo Costantini. ”La realta’- prosegue- però, non e’ esattamente questa, nel senso che – adozione o non adozione di monumenti – qualcuno dal G8 a L’Aquila ci ha guadagnato ‘a prescindere’ un importo di circa 15 milioni di euro. Mi riferisco alla S.p.a. Investire Immobiliare SGR, di proprieta’ del Gruppo Banca IMI S.p.a., del Gruppo bancario FINNAT, di Barclays Capital e di una delle banche travolte dalla recente crisi dei mercati finanziari (Royal Bank of Scotland Plce Lehman Brothers International).
Dal 2004, infatti, la S.p.a. Investire Immobiliare SGR e’ proprietaria della Caserma di Coppito, acquistata in occasione della cartolarizzazione di n. 396 beni di proprieta’ dello Stato, decisa proprio nel 2004 dal Governo Berlusconi per fare “cassa”.
Gli investimenti operati dallo Stato sulla Caserma di Coppito e sulle aree circostanti, del valore complessivo di almeno 15 milioni di euro, sono quindi serviti a determinare un enorme incremento di valore dell’immobile di proprieta’ di un privato.
Un incremento di valore finanziato con i soldi dei contribuenti (inclusi i terremotati aquilani che hanno avuto i loro immobili distrutti e che non avranno dallo Stato tutti i soldi per ricostruirli).
Un incremento di valore che costringera’ i contribuenti a pagare una seconda volta anche gli effetti prodotti dal loro investimento, quando tra qualche anno, alla scadenza del contratto di affitto che consente oggi allo Stato di disporre della Caserma, la S.p.a. Investire Immobiliare SGR potra’ rinegoziare con lo Stato un nuovo contratto di affitto e un nuovo canone di locazione.
Questa circostanza era gia’ stata portata a conoscenza dell’opinione pubblica da alcuni organi di informazione pochi giorni prima del G8, quanto molti pensavano che l’evento potesse cambiare la storia della ricostruzione a L’Aquila: oggi, di fronte al ‘rischio flop’ denunciato dalla Presidente della Provincia de L’Aquila Stefania Pezzopane, e’ utilissimo ricordarla soprattutto a loro.