Obiettivo banda larga: in regioni come l’Abruzzo, il diktat imposto dall’Agenda Digitale Europea ha prodotto effetti più che positivi. Nello specifico, la regione si sta impegnando ad investire circa 34 milioni di euro per garantire la copertura della banda ultra larga in 113 comuni, con data di scadenza 2020. Attualmente i lavori sono in corso d’opera ed i cantieri aperti, con 29 comuni già in procinto di essere completati e altri 59 presso i quali cominceranno presto i lavori, per via degli appalti in corso. Anche nelle Marche si sta lavorando in questa direzione: in questo caso i milioni a disposizione saranno circa 100, e verranno indirizzati sempre verso il potenziamento delle infrastrutture in fibra ottica.
Obiettivo banda larga: anche il Governo ha un piano
Non solo piani regionali, ma anche nazionali: l’Abruzzo e le Marche non sono le uniche ad essersi in modo sin da subito per raggiungere gli obiettivi imposti dall’Unione Europea nella sua Agenda Digitale. Anche il Governo ha infatti deciso di stimolare la diffusione della banda ultra larga, promuovendo una strategia di voucher per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro, che verranno messi a disposizione alle famiglie ma anche alle imprese del territorio (Industria 4.0), al fine di favorire l’allaccio ad una connessione in fibra ottica. Nello specifico, il suddetto piano nazionale prevede un tetto di 150 euro per le famiglie e di ben 10.000 euro per azienda. L’obiettivo è quello di contrastare la carenza di infrastrutture soprattutto nelle aree industriali del Paese.
Internet: alcuni dei principali operatori sul mercato
Oggi reperire una connessione Internet ultra veloce non è di per sé complesso, dato che sono molti i player che operano in questo settore: premesso che la principale difficoltà è quella relativa alla copertura in certe zone del territorio, abbiamo comunque diversi operatori che offrono delle connessioni a banda ultra larga, come ad esempio Vodafone, Tiscali, TIM e Infostrada. Poi è possibile scegliere fra uno di questi accedendo ai siti comparatori, dove si possono anche reperire le opinioni degli utenti: ad esempio, in questa pagina si possono leggere le opinioni su Fastweb, ovvero uno dei principali attori nel mercato di Internet ultra veloce, che ha recentemente anche avviato una collaborazione con il Comune di Bologna per la connettività a banda ultra larga all’interno del Parco della Montagnola.
Banda larga: l’evoluzione del termine
Il termine banda larga è oggi utilizzato per indicare le connessioni molto veloci come la fibra ottica, ma in realtà – almeno inizialmente – nasceva per indicare quelle linee di trasmissione (come il doppino telefonico) in grado di ospitare più segnali contemporaneamente. Oggi questa definizione è decaduta, in quanto i comuni modem 56K (i primi per i quali è stato utilizzato questo termine) ovviamente non possono essere più considerati “a banda larga”, in quanto oramai molto lenti.
Monica F.