Anna Pacifica Colasacco: «Seguo una terapia che azzera la risposta immunitaria, devo portare una mascherina e per un anno non posso stare al sole perché ho la pelle troppo vulnerabile»
di Elena Tebano – Corriere.it – «Mai avrei pensato che, in un Paese libero come l’Italia, una donna potesse essere insultata solo perché vuole passeggiare velata da capo a piedi. Nella fattispecie, la donna velata ero io». Aquilana, sessantun’anni, antiquaria, Anna Pacifica Colasacco prima è sopravvissuta al terremoto che nel 2009 ha distrutto la sua città e alla ricostruzione che ne ha spopolato il suo amatissimo centro storico, poi ha dovuto affrontare un tumore che l’ha costretta a subire un trapianto di midollo osseo.
Domenica era sulla Costa dei Trabocchi, nel Chietino, per una breve vacanza al mare. «Per via del trapianto sto seguendo una terapia con gli immunosoppressori che mi azzera la risposta immunitaria, quindi devo portare una mascherina sul viso e per un anno non posso stare al sole, perché ho la pelle troppo vulnerabile», spiega. «Però quando vai in giro con la mascherina tutti ti guardano, capiscono che sei malata e per loro sei diversa. Non ne avevo voglia. Allora ho deciso di provare in un altro modo». Si è calata fino al viso il turbante che porta da dopo la chemioterapia, si è messa una gonna che le arrivava alle caviglie e una maglia con le maniche lunghe, poi è uscita insieme a suo marito e ai loro due cani per una passeggiata sul lungomare. [continua a leggere su Corriere.it]