Andrea Pietrolungo, 39 anni, speleologo del corpo nazionale del soccorso alpino, molto conosciuto nell’ambiente, è morto ieri mattina intorno alle 6 nella sua casa di contrada Astignano a Pianella, nel pescarese, stroncato da un malore improvviso.
Inutili sono stati i soccorsi degli operatori del 118 che sono intervenuti tempestivamente sul posto e gli hanno praticato
un massaggio cardiaco.
Capostazione forre Abruzzo, direttore della Scuola Regionale Speleo, istruttore regionale speleo, tecnico di soccorso in forra, Pietrolungo ha partecipato a innumerevoli esplorazioni, tra cui quelle condotte nella grotta in quota dei Tre Portoni, sulla Majella.
È stato inoltre pioniere dell’esplorazione nell’ultima grotta scoperta a Roccamorice, quella Della Lupa, e ha partecipato a ben due spedizioni in Georgia, in cui sono state aperte numerose nuove forre.
«Ho perso la mia spalla più forte nel soccorso», commenta Alfonso Ardizzi, dirigente del soccorso alpino regionale. «in questi ultimi giorni, siamo stati impegnati a portare aiuti e viveri alle popolazioni stremate del Teramano, bloccate in casa dalla neve.
Ha portato loro le derrate in elicottero, calandosi col verricello.
In quattro giorni, Andrea ha compiuto 400 missioni ma diceva di non essere stanco. Voleva fare sempre di più, rimarrà nei nostri cuori la sua bontà, il suo voler sempre aiutare il prossimo in difficoltà. Era abituato anche a venti ore di intervento consecutivo. Domenica scorsa siamo andati insieme ai funerali di Davide De Carolis, una delle sei vittime di Campo Felice.
Mentre tornavamo a casa mi disse che era felice perché, dopo tanti giorni in missione in tutta la regione per affrontare
l’emergenza neve, poteva stare un po’ di tempo con la madre che chiamò al telefono e le chiese di preparargli pasta e carne per il pranzo.
E’ una perdita immensa per tutti coloro che lo conoscevano e oggi la chiesa di Pianella non riuscirà a contenere le persone che arriveranno da tutta Italia per salutarlo un’ultima volta. Ci ha lasciato un amico, un collega molto stimato conosciuto al di fuori dei confini regionali e nazionali, permeera come un fratello».
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, nel ricordare il caro amico Andrea, si stringe commosso attorno al dolore della sua famiglia.
I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa di Sant’Antonio abate.