Una delle principali regole per garantire la sicurezza in auto dei bambini è quella di usare il seggiolino. Eppure ancora tanti, troppi, sono gli incidenti in cui i bambini rimangono coinvolti con conseguenze anche molto gravi. Secondo quanto previsto dall’art. 172 del codice della strada, i passeggeri di età inferiore ai 12 anni e al di sotto dei 150 centimetri di altezza, devono viaggiare con appositi seggiolini:
- Navicella per i piccoli da 0 a 10 kg (da 0 a 9 mesi circa)
- Ovetto per bambini da 0 a 13 kg (da 0 a 15 mesi circa)
- Seggiolino gruppo 1, da 9 a 18 kg (da 9 mesi fino 4-5 anni circa), fissato all’auto attraverso la cintura di sicurezza.
- Seggiolino gruppo 2, da 15 a 25 kg (da 4 a 6 anni circa), dotato di braccioli e di un piccolo schienale.
- Seggiolino gruppo 3, da 22 a 36 kg (da 6 fino 12 anni circa), rialzo senza braccioli che serve per aumentare l’altezza del bambino, affinché si possano usare le cinture di sicurezza.
L’obbligo di utilizzare questi sistemi cessa quando il bambino compie i 12 anni o quando supera il metro e mezzo di altezza (anche se minore di 12 anni), perché da quel momento può usare le cinture di sicurezza.
COSA CAMBIA
La modifica alle regole sui seggiolini auto interviene proprio sulle normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello specifico si tratta di integrazioni alla direttiva R44/04, che usa come parametro il peso e alla direttiva R129 o i-Size, che usa come parametro l’altezza.
Le maggiori novità riguardano i cosiddetti rialzi, ovvero i seggiolini auto rivolti ai bambini dai 15 ai 36 kg, che servono ad alzare il piccolo viaggiatore per poter utilizzare correttamente le cinture di sicurezza dell’auto.
A partire dal 1° gennaio 2017 entrerà in vigore la modifica alla normativa ECE R44/04, secondo cui anche i bambini fino a 125 centimetri d’altezza dovranno essere seduti obbligatoriamente su un rialzo con schienale, in modo da rendere più agevole l’utilizzo della cintura di sicurezza per proteggerli.
In molti incidenti stradali infatti si hanno impatti laterali e il solo adattatore non è assolutamente in grado di proteggere un bambino in quelle che sono le parti del suo corpo più delicate come testa, addome e bacino.
Dall’estate 2017, invece, si entrerà nella seconda fase della riforma che riguarderà la normativa R129 secondo cui non sarà più permessa la vendita di seggiolini auto senza schienale. Inoltre, non sarà più obbligatorio il sistema Isofix (lo standard ISO 13216 per il fissaggio dei seggiolini del gruppo 1) per i bambini da 1 metro a 1 metro e mezzo di altezza, e ognuno potrà scegliere la modalità di installazione preferita.
Non si sa ancora con certezza a quale gruppo di peso si applicherà la normativa in quanto si fa riferimento solamente all’altezza del bambino.
Per chi non usa cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini continua ad essere applicata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 74 euro a un massimo di 299 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente del guidatore.
Se sul veicolo invece è presente un genitore o un adulto che esercita la patria potestà sul bambino, la sanzione viene applicata a lui e nessun punto viene tolto al conducente.
Fonte: www.stradadeiparchi.it