Dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 è nata l’idea di Quake Saver, un dispositivo da integrare a qualsiasi tipo di porta per evitare che la stessa si blocchi in caso di cedimento strutturale.
L’idea è di Luca Fallaolita, che ha ottenuto il brevetto internazionale del suo sistema e ha fondato una startup con sede ad Avezzano.
Il prototipo del brevetto è stato testato dall’Università di L’Aquila Facoltà di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale nel Laboratorio prove materiali e strutture DICEAA.
«I risultati sono andati oltre le aspettative, sono state simulate le forze in gioco che possono scaturirsi in caso di cedimenti sia per il distacco della muratura che sovrasta il telaio della porta, sia il sollevamento del pavimento o distorsione del solaio. In entrambi i casi la porta ha mantenuto la piena funzionalità garantendo una via d’uscita verso un luogo più sicuro».
Dal brevetto, registrato in oltre 160 paesi nel mondo, è nata una startup italiana con un team di professionisti e tecnici altamente qualificati ed è diventata in pochi mesi una startup multinazionale. Spiega Luca Fallaolita: «Stiamo lavorando a questo progetto dalla sede italiana sita in Avezzano, dalla sede Brasiliana, dalla sede Statunitense e dall’ultima nel continente asiatico».
«Abbiamo già l’interesse di aziende internazionali che producono porte tra i marchi più importanti e conosciuti» conclude Fallaolita. «Il dispositivo inciderà pochissimo sul costo della porta, circa 40 euro e può salvare molte vite e dare lavoro a centinaia di persone».