Si potrebbe parafrasare la scena di Johnny Stecchino di Roberto Benigni e calarla su L’Aquila: «Era una bellissima città. Purtroppo siamo famosi nel mondo anche per qualche cosa di negativo… una piaga grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito, è inutile che glielo dica… le scie chimiche!»
E’ proprio questo l’argomento messo all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 25 febbraio da Ermanno Giorgi (Centro Democratico) e sottoscritto anche da Marco Cimoroni (Api), Guido Quintino Liris (Forza Italia), Emanuele Imprudente (Noi con Salvini). Scrive Giorgi: «Non si capisce perché di questo fenomeno si parli soprattutto sul web e mai nelle aule istituzionali. Vogliamo che il governo dica la verità perché i cittadini hanno il diritto di sapere. È particolarmente importante che a stimolare questo dibattito sia la città dell’Aquila, il capoluogo della Regione verde d’Europa.»
Forse i firmatari dell’odg hanno letto i deliranti articoli secondo cui con le scie chimiche si possono provocare terremoti a comando. Ah, ecco qual era l’altro problemino da gestire a L’Aquila… il post terremoto!
Per chi volesse leggere qualcosa di serio… http://www.lescienze.it/news/2016/01/05/news/diffusione_voci_disinformazione_facebook_social_media-2919669/