RICOSTRUZIONE L’AQUILA, OPERAIO SENZA STIPENDIO MINACCIA SUICIDIO

gruSale su una gru nel centro storico dell’Aquila e minaccia il suicidio.

Accade in uno dei cantieri della ricostruzione post sisma, in viale Duca degli Abruzzi, dove un 31enne egiziano ha scelto questa forma di protesta per ottenere stipendi arretrati dalla ditta di ponteggi dove lavorava fino a poco tempo fa, pare alcune migliaia di euro.

Aveva fatto la stessa cosa lunedì, quando agenti di Polizia e vigili del fuoco, accorsi insieme a un’ambulanza del 118, erano riusciti a farlo scendere.

AGGIORNAMENTO – Conclusa dopo sei ore, con una denuncia per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la protesta di un operaio egiziano che ha oggi minacciato di gettarsi dalla gru di un cantiere del centro storico dell’Aquila (è la seconda volta in tre giorni) per ottenere compensi arretrati. Lo hanno convinto a desistere il dirigente della squadra Volante della Questura dell’Aquila ed alcuni rappresentanti della Feneal Uil, federazione dei lavoratori edili. Proprio con l’assistenza del sindacato, nei prossimi giorni l’operaio potrà determinare se e quanto spetta a lui e alcuni suoi colleghi addetti di una ditta di ponteggi. L’operaio, Alla Gomaa Abdel Eid, 31 anni, afferma che le spettanze arretrate si aggirino sui 40mila euro; l’imprenditore per il quale lavorava ritiene invece che non sia così e per questo lo avrebbe denunciato. L’operaio aveva fatto la stessa cosa lunedì, quando agenti di Polizia e vigili del fuoco, accorsi insieme a un’ambulanza del 118, erano riusciti a farlo scendere.

(ANSA)