L’AQUILA: IDV CHIEDE DI PEDONALIZZARE IL CENTRO STORICO

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L’Aquila, 13 ottobre 2015 – “Lo stato di degrado e le condizioni igienico sanitarie del centro storico, soprattutto dopo le serate del fine settimana, sono sotto gli occhi di tutti coloro che frequentano il corso principale della nostra città.

La necessità di riappropriarci del cuore vivo e pulsante della città è sentimento della stragrande maggioranza degli aquilani. La ricostruzione sociale parte dal centro amministrativo, economico e commerciale, oltre che dalla ricostruzione dei palazzi storici, che stanno mostrando il loro volto più autentico, donandoci l’auspicio che avremo una città più bella di prima”.

Inizia cosi’ una nota del capogruppo dell’Idv al Comune dell’Aquila, Giuliano Di Nicola che spiega: “A partire da queste considerazioni è necessario dettare regole precise affinché si possa avere un centro storico completamente pedonalizzato, con tutte le attività connesse, e tale esigenza è urgente ed improcrastinabile, per evitare che nel futuro non sia più realizzabile.

Va in questa direzione un Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Italia dei Valori in Consiglio comunale, del quale sono firmatario unitamente al collega consigliere Adriano Durante, teso a regolamentare il commercio nel centro storico e, più in generale, a dotare la città di un piano che, nel rispetto delle leggi nazionali, e tenuto conto delle liberalizzazioni intervenute, si coniughi con le necessità della città, chiaramente esplicitate in alcuni articoli del vigente Piano regolatore.

La pianificazione delle attività commerciali – spiega Di Nicola – avrà come conseguenza anche un netto miglioramento delle condizioni igienico sanitarie e il tutto contribuirà a migliorare lo stato attuale del centro storico in vista di un pieno ripristino di attività e di vita sociale. L’ordine del giorno che abbiamo presentato impegna, in particolare, il Sindaco e la Giunta a redigere, nel più breve tempo possibile, un Piano del Commercio generale e a non rilasciare ulteriori licenze in locali che non abbiano l?agibilità totale per l’intero edificio che le ospita”.