L’AQUILA È LA PROVINCIA COL PARCO AUTO PIÙ DATATO

automobileIl parco auto in Italia
Un’indagine del Centro Studi Continental basato sui dati della Automobil Club Italia ha evidenziato come il parco auto italiano sia in generale datato. La media infatti delle auto italiane sulle strade si attesta sui 9 anni e 11 mesi.Tale situazione è da ricondursi alla negativa congiunzione economica che si è determinata a partire dal 2008 provocando la crisi economica e quindi la recessione.

La regione che ha il parco auto più vecchio risulta essere l’Abruzzo e in particolare la provincia dell’Aquila, che ha una media di 10 anni e 9 mesi. Seguono a ruota con 10 anni e 7 mesi le province di Teramo e Chieti e con 10 anni quella di Pescara.

Le considerazioni conseguenti a tali dati fanno pensare a una situazione decisamente poco felice per la sicurezza, in generale, degli automobilisti. Gli stessi pneumatici nuovi montati su un’auto datata possono in qualche modo preservare l’incolumità dei guidatore e dei passeggeri, ma ciò non sempre avviene.

Le vendite sono molto rallentate e quindi il ricambio non è stato agevolato, per cui le auto in circolazione non hanno gli standard di sicurezza di quelle moderne. Questo significa anche che le auto sono maggiormente inquinanti in quanto non sono provviste dei sistemi avanzati di limitazione delle emissioni di gas nocivi.

Un altro aspetto da sottolineare è la situazione del parco auto del sud Italia, che denota una differenza comunque accentuata rispetto al resto dell’Italia. Le auto del meridione infatti sono molto più vecchie e il potere d’acquisto non permette di cambiare l’auto come avviene invece più spesso al centro o al nord.

E’ quindi evidente che il parco auto italiano necessita di un rinnovamento, anche grazie a campagne di incentivi.

Chi lavora nel mondo dell’automotive deve quindi impegnarsi attraverso i nuovi canali dell’e-commerce per rilanciare la vendita di autovetture nuove, specie dove queste sono più obsolete. Il mondo del web infatti si rivela come il canale privilegiato nella fase di scelta dell’autovettura nuova facendo una ricerca, ad esempio, per verificare se all’interno della provincia c’è il modello di auto che cerchiamo in pronta consegna. Ma internet è utile anche per altri temi relativi alla gestione del mezzo come la ricerca di pezzi di ricambio, officine autorizzate oppure riguardo il mondo delle assicurazioni auto. Infatti su siti come facile.it è possibile scoprire il costo delle tariffe assicurative più basse e spesso la convenienza è a portata di mano, esattamente come accade per l’acquisto dell’auto vera e propria.

La nuova frontiera della vendita delle auto on line
La ricerca McKinsey & Company ha messo in evidenza la necessità di puntare al digital marketing per incrementare le vendite nel settore dell’automotive, e non solo per quanto riguarda le auto nuove ma anche i ricambi.

Il successo delle vendite sul web è andato infatti di pari passo con una diminuzione di clienti che si recano in concessionaria (sono passati da 5 a 1). Ormai l’80% dei potenziali clienti alla ricerca della propria auto nuova si consulta su internet e la stessa percentuale è quella che prima dell’acquisto effettua il test drive per decidere.

La crisi e l’avvento dell’e-commerce anche per l’automotive hanno portato alla chiusura delle concessionarie. Si stima infatti che le sedi “fisiche” sono diminuite del 15% nell’ultimo quinquennio. Questi dati arrivano dalla ricerca “Innovating Automotive Retail” condotta da McKinsey & Company e sono stati illustrati durante “Internet Motors”, che è il più importante degli eventi di digital marketing a livello europeo. L’attenzione durante la sesta edizione è stata rivolta allo sviluppo dei più moderni canali di vendita e anche al digital customer. E’ evidente infatti che è necessario digitalizzare tutti i processi che fanno capo alle informazioni e alla vendita dell’auto. Capita infatti troppo spesso che l’avanguardia delle tecnologie presenti sulle autovetture non vada di pari passo con la preparazione del dealer.

Il cliente quindi avverte di non essere soddisfatto delle informazioni che ha ricevuto sulle caratteristiche del mezzo. E’ chiaro quindi che urge un cambiamento nell’approccio con il cliente che deve essere  improntato alla digitalizzazione.

Il mondo dell’automotive ha subito negli ultimi anni profondi cambiamenti tra cui quello degli stessi consumatori, ma anche le concessionarie che si sono “trasferite” on line per fronteggiare la nuova tendenza e le tecnologie sempre più avanzate.

Il digital dealer
Questo quadro richiede quindi un cambiamento anche dei dealer, del retail, e del business che deve puntare evidentemente sul digitale. Il contatto con il clienti quindi può avvenire attraverso i sociale network o il customer care per portare il cliente a prendere un contatto o un appuntamento. Queste caratteristiche di customing fanno parte della figura del digital dealer.

Tra gli strumenti nuovi che si possono utilizzare in questa azione dei rinnovamento della vendita nell’automotive ci sono anche lo sfruttamento dell’interazione tra TV e web, la storytelling, l’uso del mobile branding, perché il 65% di chi ha intenzione di acquistare un’auto nuova lo fa prima verificando ciò che sta cercando on line.

Alcuni portali di case automobilistiche per esempio permettono di “creare” un modello virtuale scegliendo caratteristiche tecniche, colore, allestimento ecc.

Rimane tuttavia la capacità delle concessionarie ma anche dei dealer di suscitare l’interesse nel compratore, per riuscire a emergere in un mercato che ormai non lascia nulla al caso.

Monica F

Tags: ,