Sono una cinquantina, tra gli 800 per i quali è scattato il provvedimento di sequestro, i balconi da demolire. Altri 350 sono quelli che versano in pessime condizioni e che andranno comunque abbattuti – di Marina Marinucci, da Il Centro
[…] «È come averci consegnato una macchina con i freni di plastica», tuona il sindaco Massimo Cialente che torna ad accusare la Protezione civile «per una gestione degli appalti a dir poco fallimentare. Ho letto le dichiarazioni rilasciate l’altro giorno all’Aquila dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli sulla manutenzione degli alloggi. A Gabrielli suggeriamo di chiedere scusa, a nome della Protezione civile (il soggetto attuatore del Progetto Case), agli italiani perché gli alloggi sono stati realizzati attingendo per il 50% al Fondo di solidarietà. Una vicenda raccapricciante. La Protezione civile faccia autocritica e dica al Paese di aver dato appalti milionari a persone sbagliate. Ora, per fare la manutenzione straordinaria, servono soldi e personale che non abbiamo. Il numero dei nostri dipendenti è lo stesso in servizio a Fiumicino o Potenza, ma i problemi da affrontare sono ben altri e io non ci sto a restare con il cerino in mano».
Cialente è un fiume in piena. «Non ci aspettavamo danni così gravi, dai sopralluoghi effettuati sta emergendo un quadro allucinante scaturito da errori progettuali e di esecuzione dei lavori. Ora c’è l’inchiesta della Procura per crollo colposo e frode nelle pubbliche forniture. Abbiamo parlato con il governo perché bisognerà avviare, laddove è possibile, interventi di straordinaria manutenzione. Si potrebbe attingere ai 70 milioni di euro risparmiati sugli espropri, ma la Protezione civile faccia finalmente il suo dovere». (foto: ANSA) |